Sinner annichilisce Medvedev: terza finale a Miami. Sfiderà Dimitrov

E’ un Sinner di dimensioni stratosferiche quello che dispone di Daniil Medvedev come se fosse un pivellino alle prime armi. Con una prova oggettivamente impressionante, il 22enne altoatesino si sbarazza del russo in due set e si conquista la finale nel Masters 1000 di Miami, la terza in carriera nel prestigioso torneo della Florida, dove nel 2020 venne sconfitto da Hubert Hurkacz e lo scorso anno perse proprio contro Daniil. A sfidarlo ci sarà Grigor Dimitrov.

Il primo set si chiude con un parziale di 6-1 in cui si è visto un livello di tennis da parte di Sinner se vogliamo ancora più alto rispetto a quello a cui ci ha abituato negli ultimi mesi. Due break, un solo game sofferto al servizio (il terzo) in cui è bravissimo a rimontare da 15-40. Per il resto una solidità impressionante, una varietà di colpi infinita e la classe innata di portare a casa, praticamente sempre, il punto decisivo. Medvedev può solo guardare sconsolato il suo angolo. Basta questa statistica a spiegare il set: 10 colpi vincenti e un solo errore non forzato in tutta la frazione. Perfetto.

Il secondo set si apre esattamente come era finito il primo, forse ancora meglio per Sinner, che apre la frazione con un game in risposta di cui si fatica a trovare gli aggettivi. Servizio a zero per Medvedev e subito testa avanti per Jannik. Ed esattamente come nel primo set arriva per il russo l’occasione per rientrare, ma anche questa volta Sinner è chirurgico nel rintuzzare.

L’altoatesino in risposta è un fiume in piena che Daniil non riesce minimamente ad arginare. Arriva un altro break per Jannik con Medvedev sempre più sconsolato e nervoso. Il numero 4 del mondo faticosamente a tenere il suo ultimo turno di servizio, ma Sinner chiude 6-2 e prenota un posto in finale. Affronterà domenica Grigor Dimitrov, che dopo aver eliminato Carlos Alcatraz, in semifinale ha sconfitto in tre set Alexander Zverev.

 

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