Potrebbe essere terminata, nel peggiore dei modi e con qualche mese di anticipo, la stagione (e forse la carriera) di Andy Murray. Durante la sfida al masters1000 di Miami con Tomas Machac, l’ex numero 1 del mondo ha riportato gravi problemi ai legamenti della caviglia.
Il bollettino medico
È stato lo stesso Murray, attraverso un post apparso sul proprio profilo Instagram, ad aggiornare tutti circa l’entità dell’infortunio patito al masters1000 di Miami sul 5 a 5 del terzo set con il ceco Machac.
“Ieri, verso la fine del mio match a Miami, ho subito una rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale. Vedrò uno specialista delle caviglie quando tornerò a casa per determinare i prossimi passi; va da sé che è dura e resterò fuori per un lungo periodo. Tornerò con un’anca e senza legamenti quando sarà il momento”.
I legamenti ATFL e CTL permettono la resistenza ai movimenti di inversione della caviglia, sia in flessione che in posizione neutra. La logica conseguenza dell’infortunio è che lo scozzese non possa scendere in campo per molti mesi. Non avendo ancora iniziato le cure e non avendo ancora una diagnosi più precisa, è quasi impossibile determinare il tempo che ci vorrà per tornare in campo.
Con tutta probabilità, però, si potrebbe dover attendere anche più di sei mesi. In questo caso, Andy perderebbe l’ultimo obiettivo di una carriera fatta di successi e rinascite: le Olimpiadi di Parigi 2024. Un colpo molto forte per l’ex numero 1 del mondo, che ha ammesso di star pensando seriamente di ritirarsi al termine della stagione. L’infortunio e il difficile recupero in tempi brevi, in questo senso, potrebbe accelerare una decisione già presa.
Certo, non l’epilogo sperato per uno dei tennisti che ha fatto la storia recente del nostro sport e che già una volta ha dovuto dire addio al circuito (nell’emozionante sfida al quinto set con Roberto Bautista Agut all’Australian Open di qualche anno fa) per poi tornare.
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