Masters 1000 Miami: Arnaldi sconfitto agli ottavi, ma può comunque sorridere. Ecco perché

Finisce la corsa di un comunque bravissimo Matteo Arnaldi sul cemento del Masters 1000 di Miami. Reduce dai successi su Arthur Fils, Alex Bublik e Denis Shapovalov, il classe 2001 ligure si è arreso in due set al ceco Tomas Machac, numero 60 al mondo. Ecco come è andata e perché l’azzurro può tornare a casa col sorriso sulle labbra.

Miami, la corsa di Arnaldi finisce agli ottavi: la cronaca

Matteo Arnaldi
Foto Facebook Arnaldi

Pronti via Arnaldi si presenta al match tenendo il servizio a 15, dunque mette subito pressione su Machac costringendolo a incappare in svariate imprecisioni. Il ceco, tuttavia, riesce a salvarsi passando per i vantaggi e senza concedere palle break.

Nessuna palla break anche nel terzo e nel quarto game, mentre nel quinto il classe 2000 di Beroun se ne procura due consecutive e concretizza alla prima occasione: decisivo un gratuito di dritto commesso dal nostro Matteo.

Passato a condurre, Machac conferma lo strappo con relativa facilità. Arnaldi, dal canto suo, accorcia sul 3-4 risolvendo un game complicato grazie ad un bel rovescio a sventaglio in uscita dal servizio. Poi il ligure torna a farsi sotto nel game appena seguente, ma il suo avversario si rivela praticamente perfetto: qualche minuti più tardi, il ceco chiude il parziale d’apertura in risposta piazzando un’altra zampata nel nono gioco.

Nelle fasi iniziali della ripresa il confronto scorre abbastanza veloce, con entrambi i protagonisti solidi e attenti nei rispettivi turni di battuta. L’equilibrio si rompe poi nel sesto game, quando Machac va a segno con un ottimo rovescio sul tentativo di serve and volley avanzato dal sanremese.

Il 4-2 non scoraggia Matteo, il quale prova subito a rifarsi guadagnandosi il primo 15 del gioco successivo. Purtroppo, però, la sua reazione verrà stoppata sul nascere. Alla fine, il tennista est-europeo manda la pratica in archivio con un 6-3 (1 h e 20 minuti).

Prestazioni di livello e passi avanti nel ranking

Ad Arnaldi, in ogni caso, vanno fatti i complimenti per il livello offerto durante questi giorni. Un livello che gli ha permesso di battagliare alla pari con i primissimi giocatori del circuito, prevalendo su tre di questi ultimi con grande autorevolezza. Matteo può quindi tornare a casa col sorriso sulle labbra. Anche perché, oltre ad un bella dose di fiducia, i risultati ottenuti in Florida gli sono valsi un balzo virtuale di tre posizioni in classifica, passando dalla 38 alla 35. Se confermato, sarebbe il suo best ranking.

Dove vedere il Masters 1000 di Miami in TV e streaming

Il torneo di Miami (20-31 marzo) è trasmesso in diretta TV su Sky (Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Max) e in streaming su NOW e Tennis Tv.

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