Nicola Pietrangeli torna a parlare di Jannik Sinner, e lo fa in un modo sicuramente molto più distensivo rispetto ad alcune uscite pepate del passato. L’ex tennista di Tunisi, pur non rinnegando le sue convinzioni, ha teso la mano al giovane azzurro rifiutando ogni tipo di polemica.
Pietrangeli: “Non capisco chi dice che voglio fare polemica con Sinner”
Intervenuto ai microfoni di Mowmag, Pietrangeli si è trovato a rispondere alle solite domande circa il ‘miglior tennista italiano’ di sempre. Dinanzi all’ennesima provocazione, l’80enne due volte vincitore del Roland Garros ha reagito in maniera diplomatica, sventando così il rischio di incappare in scivoloni o di essere strumentalizzato: “Jannik è sulla buona strada, ma non basta vincere un torneo. Poi per me non si può classificare il migliore, perché dipende da tanti fattori, magari era il più bravo del momento. Qualcuno sa se Sinner avrebbe battuto Bill Tilden? Non possiamo dire ciò, questo era un’altra epoca”, ha affermato Pietrangeli. “Alla fine della carriera si fanno le proprie valutazioni, sia in termini di risultati che di gioco“, ha aggiunto.
E quando gli è stato chiesto se provi invidia per Jannik o un po’ di rancore per tutti i record che l’altoatesino gli sta sottraendo, Pietrangeli è stato altrettanto chiaro: “Non capisco chi dice che voglio fare polemica con Sinner: lui è un bravo ragazzo, forte e miliardario posso mai essere geloso di lui? Dovrei essere cretino“.
“Per battere i suoi record di incassi avrei dovuto vivere otto vite ma questo non mi rende geloso. L’ho visto tre anni fa ed è sempre stato il bravo ragazzo e carino di sempre”, ha concluso l’ex Capitano di Davis.
Insomma, complice un netto cambio di atteggiamento di Pietrangeli, sembrerebbe che finalmente l’annosa querelle sia pronta per essere risposta in archivio. La speranza è che non si trovi ugualmente il modo di alzare quello che sarebbe uno stucchevole polverone.
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