Ranking Atp, prima Alcaraz poi Djokovic: Sinner prepara l’assalto al vertice. Ecco quando (e come) potrebbe raggiungerlo

Giunto ai quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells, Jannik Sinner vede sempre più da vicino la vetta del ranking mondiale. Ma come potrebbe l’altoatesino assicurarsi il sorpasso ai danni di Carlos Alcaraz e, successivamente, di Novak Djokovic? Facciamo il punto della situazione, analizzando i potenziali scenari favorevoli.

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Iniziamo ovviamente soffermandoci sulla seconda posizione della classifica. Alla vigilia di Indian Wells, il tennista altoatesino aveva diverse “opzioni” per agguantarla, la maggior parte di esse sono ancora valide. Sinner avrebbe potuto superare Alcaraz se lo spagnolo si fosse fermato agli ottavi o prima, ma come sappiamo Carlos è riuscito a spingersi ai quarti e il fatico soprasso è stato momentaneamente rinviato.

Adesso, Jannik avrebbe la matematica certezza di scalzare Alcaraz nel caso in cui il classe 2003 murciano dovesse uscire sconfitto dal match di stanotte contro Alexander Zverev. Al contempo, però, l’azzurro non avrebbe la garanzia di essere il nuovo numero due al mondo, poiché c’è ancora Daniil Medvedev – impegnato ai quarti con Holger Rune – che potrebbe rovinargli la festa. Un’eventualità che Sinner può sventare vincendo contro Jiri Lehecka e guadagnandosi il pass valido per il penultimo atto sul cemento californiano.

Guardando oltre, invece, il quadro diventa parecchio più chiaro. Perché Sinner diventerebbe numero due al mondo “semplicemente” battendo Alcaraz in una eventuale semifinale.

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Se Sinner diventasse numero due al mondo sarebbe un risultato straordinario per il tennis italiano. Basti pensare nessun esponente azzurro ha mai raggiunto un simile piazzamento nel corso della storia. Trovandoci, però, a parlare di un “Predestinato” non possiamo che proiettare lo sguardo verso traguardi ancora più inesplorati.

La domanda più frequente negli ultimi giorni tra appassionati ed addetti ai lavori è: quand’è che Sinner potrebbe portarsi in testa al ranking Atp?

Lo scenario da sogno non è utopia

Dopo la sconfitta di Djokovic ad Indian Wells per mano di uno straordinario Luca Nardi, non è irrealistico immaginare che il ribaltone al vertice possa avvenire già nei prossimi mesi. La matematica, infatti, ci racconta che Nole ha raccolto in California il modesto bottino di 50 punti, portandosi a quota 9725. Sinner, invece, vincendo il torneo, si porterebbe a quota 8910.

Vero che Jannik sarà chiamato a difendere 600 punti al successivo Masters 1000 di Miami, dove lo scorso anno arrivò in finale. Ma, anche in questo caso, non è da escludere che l’altoatesino possa fare ancora meglio, magari conquistando un titolo che lo catapulterebbe alle calcagna del serbo.

Dopodiché, sarà il momento della stagione sulla terra rossa europea e qui i margini di guadagno dell’azzurro saranno enormi. Basti pensare che si troverà a difendere solo 585 punti, contro i 2315, 2265 e i 1280 che dovranno difendere rispettivamente Djokovic, Alcaraz e Medvedev.

Insomma, considerato il rendimento offerto tra fine 2023 e inizio 2024 (Jannik ha vinto 35 delle ultime 38 partite giocate), è lecito pensare che la punta di diamante del tennis nostrano possa presto salire in testa alla classifica. Ciò, per la cronaca, potrebbe avvenire realisticamente dopo il Roland Garros. Incrociamo le dita.

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