Luca Nardi fa letteralmente la partita della vita al terzo turno del masters1000 di Indian Wells. L’azzurro vince una battaglia di tre set contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic e sbarca virtualmente in top100 per la prima volta in carriera.
La partita della vita
Dopo la partita di secondo turno con Aleksandar Vukic erano sorti diversi interrogativi rispetto allo stato di forma di Djokovic. Normale, soprattutto quando non si gioca da un po’ e bisogna togliersi un po’ di ruggine dalle spalle. Spesso il numero 1 del mondo ci ha abituati a partenze in sordina per poi arrivare al massimo della forma con il passare delle partite.
Inutile girarci attorno, nella presentazione della partita fatta ieri nessuno credeva che sarebbe potuto succedere quello che è successo, probabilmente nemmeno lo stesso Luca, che voleva godersi una serata storica per lui, ma che si è trasformata in storica per il tennis italiano e indimenticabile per lui.
Per una volta, non ha vinto il più forte. Per una volta, Djokovic ha perso da netto favorito. Per una volta, non è riuscito a completare la rimonta. Per una volta, hanno vinto i sogni.
Quei sogni di Nardi, entrato in tabellone da lucky loser grazie al ritiro improvviso di Thomas Etcheverry a poche ore dall’inizio ufficiale del masters1000 più importante dell’anno. Un lucky loser veramente fortunato che ha preso il posto di una testa di serie, con tanto di bye al primo turno. La vittoria su Zhizhen Zhang al secondo aveva dato speranze. Quella di ieri con Nole ci ha consegnato un nuovo giocatore nel panorama mondiale.
Le ripercussioni sul ranking
Nardi ha iniziato il torneo da numero 123 del mondo e, grazie al quarto turno raggiunto in California è già sicuro di entrare in top100. Ad oggi, infatti, sarebbe il nuovo numero 96 del mondo, ovviamente il suo best ranking. Vediamo dove potrà arrivare il giovane, che si troverà di fronte Tommy Paul nel prossimo match.
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