Quelle contro Stefanos Tsitsipas e Ben Shelton valide per gli ottavi dell’Atp 500 di Acapulco, per Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi si prospettavano due sfide complicatissime. Ma dopo i roboanti successi all’esordio, rispettivamente su Felix Auger-Aliassime e Taylor Fritz, il romano e il ligure erano chiamati a crederci fino in fondo per dare un seguito prestigioso alla loro ascesa sotto le luci della ribalta.
Ebbene, Flavio e Matteo non ce l’hanno fatta a staccare il pass per i quarti di finale, ma hanno ugualmente impressionato mettendo a dura prova due giocatori che gravitano ai margini della top-10. Solo applausi per loro, nonostante l’eliminazione.
Acapulco: Cobolli e Arnaldi lottano, ma non basta
Il primo dei due azzurri a calcare il cemento messicano è stato Cobolli, il cui incontro al cospetto del Tsitsipas è iniziato intorno alle 3:00 (ore italiane) e si concluso con un 6-3, 7-6(6) in favore del greco.
Un punteggio che la dice lunga su quanto il giovane azzurro abbia lottato. E ripercorrendo l’andamento del match le cose diventano ancora più chiare. Basti pensare, ad esempio, che il parziale d’apertura si è deciso in virtù di un solo break, che Flavio stava anche per recuperare nel settimo game, quando ha avuto a sua disposizione due chance per il 3-4 (annullate dal nativo di Atene col servizio).
Alla ripresa, Tsitsipas si è guadagnato immediatamente due opportunità per dare un’ulteriore spallata alla sfida. Ma Cobolli è riuscito a salvarsi mostrando buona solidità, e in seguito non ha rischiato più nulla (o quasi) fino al nono game. Poi il greco ha piazzato la zampata del 5-4 garantendosi la possibilità di servire per il match. Quando tutto lasciava presagire ad un finale imminente, però, si è registrata la reazione di Flavio, il quale ha spinto con coraggio e ha controbreakkato rimandando il verdetto al tie-break. Qui l’azzurro si è addirittura portato avanti per 5-2 con doppio mini-break di vantaggio. Purtroppo, non è bastato per ribaltare la situazione.
Passando ad Arnaldi, Matteo è sceso in campo intorno alle 4:00 e, al pari di Cobolli, ha offerto un’ottima prestazione – come dimostra il 7-6(1), 3-6, 6-3 valso a Shelton i quarti – senza però riuscire ad ottenere la vittoria.
Molto combattuto il primo set, che ha visto i due protagonisti scambiarsi il servizio tra terzo e quarto game per poi dirigersi dritti al tie-break. Nel mini-parziale decisivo non c’è stata storia, ma al rientro in campo il sanremese ha messo sotto lo statunitense riportandosi in carreggiata con grande autorevolezza. Cruciale il break maturato nel secondo game, alla seconda delle tre palle break di fila a sua disposizione.
Nell’atto decisivo, però, l’inerzia del confronto è purtroppo tornata dalla parte del classe 2002 di Atlanta, autore di due break tra secondo e sesto gioco. A poco è servita la bella reazione di Matteo, il quale è riuscito a dimezzare lo svantaggio ma non è andato oltre.
In ogni caso, Cobolli ed Arnaldi possono consolarsi coi loro best ranking virtuali: nella classifica live, infatti, Flavio figura in 62esima posizione avendo fatto registrare un momentaneo +7. Matteo invece si trova alla piazza numero 38 (+4), la stessa ottenuta lo scorso 29 gennaio dopo l’Australian Open.
Dove vedere l’Atp 500 di Acapulco in TV e streaming
L’Atp 500 di Acapulco è trasmesso in diretta TV su Sky (canali Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno) e in streaming su NOW e Tennis Tv.
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