Luciano Spalletti, dopo le bellissime parole di ammirazione di qualche settimana fa, è tornato a parlare di Jannik Sinner ai microfoni della Rai. Rispondendo ad una domanda su un improbabile carriera da calciatore del giovane, il CT azzurro ha rivelato di vederlo come capitano della Nazionale.
Gli attestati di stima per l’Italtennis
L’Italia è sicuramente la regina del tennis nel 2024. Nel circuito Atp ha ottenuto il primo successo slam della stagione grazie a Sinner, oltre alla vittoria all’Atp500 di Rotterdam. Nel circuito Wta, invece, è arrivato l’incredibile e insperato titolo di Jasmine Paolini al Wta1000 di Dubai (uno dei tornei più ricchi e importanti della stagione). Oltre a loro, tanti risultati importanti anche dagli altri, come il trofeo alzato al cielo da Luciano Darderi all’Atp250 di Cordoba.
Proprio per questo, il presidente della FITP Angelo Binaghi, ha voluto spendere parole di assoluta stima per i nostri portacolori.
“Non abbiamo mai avuto dei momenti così importanti. I successi di Jannik e delle ragazze hanno reso il tennis uno sport molto più popolare di prima. Facciamo questi risultati con una generazione di 22-23enni, diversa dall’età di maggior maturazione dei nostri giocatori, 28, 29 anni. Non è l’apice della carriera dei nostri giocatori, ma l’inizio di un ciclo.
Dà speranze per il futuro e spiega perché tutto il mondo cerchi di capire come mai l’Italia abbia una generazione così straordinaria. Aspettiamo di vedere Jannik Sinner e tutti gli altri agli Internazionali BNL d’Italia”.
Intervistato dalla Rai, invece, il CT della Nazionale italiana Spalletti ha voluto approfondire il discorso su Sinner, dopo averne tessuto le lodi nelle scorse settimane.
“Ha quella semplicità, umanità, quell’essere un ragazzo tranquillo che ha fatto del lavoro e dell’umiltà la sua forza maggiore.
Ci vorrò parlare con questo ragazzo, ci saranno cose da assorbire da lui dalle quali uscire poi tutti più forti.
Se Sinner avesse fatto il calciatore, sarebbe stato un probabile capitano della nostra Nazionale”.