Si è portato in vantaggio giocando un tennis pazzesco e soffrendo oltremodo nel finale di frazione. Ha tenuto un livello altissimo anche nel secondo set, ma un breve passaggio a vuoto gli è costato probabilmente la vittoria. Ha lottato Lorenzo, ma alla fine ha dovuto arrendersi ad un avversario più forte di lui.
È finito agli ottavi il cammino di Sonego all’Atp 500 di Dubai: il 28enne torinese è stato sconfitto in rimonta da Daniil Medvedev, numero quattro al mondo e prima testa di serie del torneo. Vediamo come è andata.
Pronti via, le fasi iniziali del match sono tutte a marca italiana: Sonego tiene il servizio in apertura, dopodiché centra il break spingendo forte col dritto – e capitalizzando qualche imprecisione di troppo commessa dal russo – e infine allunga sul 3-0 senza concedere nemmeno un 15. Impressionante il parziale che recita 12 punti a 2 in favore dell’azzurro.
Al che Medvedev si sblocca, e lo fa prima accorciando le distanze e poi recuperando il break di svantaggio, complice un’ingenuità di Lorenzo che prende una palla destinata a finire out, il tutto sul punteggio di 0-40.
Il ritrovato equilibrio, tuttavia, non dura molto: Sonego non si perde d’animo e mantiene un approccio estremamente aggressivo; il russo, dal canto suo, non stenta ad incidere e continua a commettere numerose imprecisioni. Fatti che si traducono, col passare dei minuti, in un 5-2 per il tennista nostrano.
Combattutissime invece le fasi finali, con l’azzurro che non riesce a concretizzare sei set point – tre consecutivi – sulla battuta del moscovita (ottavo game) e col moscovita che non riesce a sfruttare quattro palle break – tre consecutive – che gli avrebbero permesso di rimettersi in carreggiata (nono game). Alla fine, il torinese si aggiudica la frazione con un faticatissimo 6-3.
Alla ripresa il confronto è molto meno lottato e si giocano pochissimi punti. Basti pensare che nei primi sette game non si registrano chance per strappare né tantomeno si arriva ai vantaggi. Poi improvvisamente la svolta: Sonego attraversa un passaggio a vuoto (tre pesantissimi errori), Daniil si guadagna tre occasioni di fila per sottrargli il servizio e lo punisce alla prima occasione. Qualche istante più tardi, il tabellone luminoso segna 6-3 Medvedev: si va al terzo.
Anche il principio dell’atto decisivo viaggia velocemente. Ma stavolta l’equilibrio si rompe assai prima. Accade per la precisione nel quinto game, quando Medvedev – visibilmente rinfrancato dalla conquista del secondo parziale – risale dal 40-15 e piazza la zampata che gli assicura il sorpasso. È la svolta cruciale. Sì, perché in seguito Lorenzo cala ancora e c’è tempo soltanto per un altro break del russo (nono game), che stacca il pass per i quarti chiudendo con un 6-3.
Peccato per Sonny, che forse quest’oggi, se fosse riuscito a portare il secondo set al tie-break, avrebbe potuto spuntarla contro un avversario ancora non in grande condizione. Lo ricordiamo, Medvedev è alla seconda partita dopo un mese di stop per qualche problema fisico. Affronterà ai quarti il vincitore della sfida tra il promettente classe 2005 ceco Jakub Mensik e lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina.
L’Atp 500 di Dubai è trasmesso in diretta TV su Sky (canali Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno) e in streaming su NOW e Tennis Tv.
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