Doha%2C+infinito+Monfils%3A+una+carriera+sulle+montagne+russe
tennisfeverit
/2024/02/23/doha-infinito-monfils-una-carriera-sulle-montagne-russe/amp/
Storie

Doha, infinito Monfils: una carriera sulle montagne russe

Non vuole smettere di stupire la carriera di Gael Monfils. Il francese, a 37 anni suonati, diventa il giocatore più anziano della storia dell’Atp250 di Doha a qualificarsi per le semifinali. Andiamo a rivivere insieme gli anni di carriera di uno dei giocatori più amati nel circuito.

Una vita sulle montagne russe

Non possiamo che definire così la carriera di uno dei tennisti più entusiasmanti, divertenti e spettacolari degli ultimi 20 anni. Andiamo a rivivere insieme, con qualche flash, la carriera del francese, dagli esordi nel 2003 nel circuito ITF al successo di ieri su Ugo Humbert.

Gli inizi

Il primo anno è subito spumeggiante: vince un titolo Itf e si regala le prime vittorie anche nel circuito Challenger e in quello Atp in alcuni tornei francesi (Atp250 Marsiglia e masters1000 Parigi-Bercy).

Nel 2005 inizia a fare sul serio, vincendo le prime volte contro top10, trionfando nel circuito Challenger e alzando al cielo il primo titolo Atp a Sopot (Polonia). Chiude l’anno in top30 dopo essere partito fuori dalla top100.

Nel 2006 e 2007 iniziamo a conoscere un tratto che lo contraddistinguerà per tutta la carriera: i lunghissimi infortuni. Sono due anni da incubo in cui la prima semifinale agli Internazionali d’Italia non basta per calare precipitosamente nel ranking Atp.

La prima rinascita

Il 2008 è l’anno della rinascita. Dopo quasi sei mesi ai box, fatica per tutta la prima parte della stagione ma poi, a sorpresa, arriva in semifinale al Roland Garros e ai quarti di finale delle Olimpiadi di Pechino.

Tra 2009 e 2011 è un faro per il tennis francese. Raggiunge la top10 e il best ranking (poi migliorato) al numero 7 del mondo, infila tre successi agli Atp250 di Marsiglia, Montpellier e Stoccolma, oltre alle due finali a Parigi-Bercy e la finale di Coppa Davis.

La crisi e la seconda rinascita

Il 2012, però, lo ributta nelle retrovie per un problema importante al ginocchio, che gli fa disputare appena 29 partite in tutta la stagione. L’anno successivo prova a risalire, ma non sembra in grado di esprimere il proprio miglior tennis.

Poi, inutile dirlo, un’altra risurrezione (sempre di tre anni): tra il 2014 e il 2016 mette in scena il miglior tennis della carriera. Vince l’Atp250 di Montpellier e l’Atp500 di Washington, ma si arrende nella finale nel masters1000 di Montecarlo (2016). Nel 2016 tocca i quarti di finale all’Australian Open e la semifinale allo US Open. Grazie a questi risultati diventa il numero 6 del mondo e, per la prima volta in carriera, va alle Atp Finals.

Di nuovo fermo e di nuovo tra i grandi

Il 2017 è, purtroppo, un altro anno da buttare per colpa degli infortuni che lo tengono a mezzo servizio per tutto l’anno.

Ormai lo sappiamo: un anno fermo e tre di vittorie. Così tra 2018 e 2020 vince l’Atp250 di Montpellier, l’Atp250 di Doha e due volte l’Atp500 di Rotterdam.

Gli ultimi anni

Nel 2021 non si regala particolari spunti, ma vivacchia intorno alla posizione numero 20 del ranking. L’anno successivo sembra quello della risalita, con prove convincenti e il titolo all’Atp250 di Adelaide. Poi, però, il buio con un nuovo e grave infortunio.

Il buio dura per quasi un anno e la classifica non è mai stata così difficile (arriva a ridosso della posizione numero 400). I primi segnali di rinascita arrivano al Roland Garros, dove praticamente già sconfitto, regala ai posteri un quinto set da sogno nel primo turno con Sebastian Baez. Da lì inizia la rinascita, accumulando bellissimi risultati, vittorie contro top10 (Stefanos Tsitsipas) e il titolo all’Atp250 di Stoccolma.

In questo 2024 si sta confermando ad altissimi livelli, tanto da raggiungere la semifinale a Doha e, perché no, provare a cullare il sogno di un titolo.

Stefano Maffei

Lavorare nel mondo dello sport è sempre stato il mio sogno. Da bambino speravo di entrarci come atleta, ma poi ho capito che sarebbe stato meglio sfruttare le mie competenze da social media manager e copywriter per provare a realizzare il mio sogno. Grazie ai miei studi ho potuto migliorare molto la conoscenza dell'inglese (livello C1), del portoghese brasiliano (C1) e dello spagnolo (B1). Le mie capacità di addetto stampa, web writer, content editor e SMM le ho sviluppate seguendo corsi di approfondimento (dedicati al mondo dell'ufficio stampa, della scrittura sul web e dei social media) e grazie all'esperienza a Tennis Fever e GoPillar Academy come Content & Social Media Manager. Inoltre, sto vivendo il sogno di poter girare il mondo seguendo il circuito Wta (tennis) in qualità di match analyst.

Recent Posts

La mossa di Djokovic fa infuriare i tifosi di Sinner, ora è rottura

I tifosi di Sinner restano basiti dalla decisione del tennista serbo: esplode la bufera Per…

7 ore ago

Camila Giorgi manda in visibilio i fan, un dettaglio non passa inosservato [Foto]

Camila Giorgi e la sua bellezza mozzafiato tornano a colpire sui social, gli ultimi scatti…

9 ore ago

Tifosi impazziti per Alex Zanardi: è spuntata una FOTO da favola

Spunta una foto di Alex Zanardi che manda al settimo cielo i fan dell'ex driver…

11 ore ago

Incubo Sinner: per Djokovic è un disastro

Incubo Jannik Sinner: per Novak Djokovic è un vero e proprio disastro. Arriva l'annuncio choc…

14 ore ago

Jannik Sinner racconta il suo dramma, confessione agghiacciante

Jannik Sinner ha raccontato il suo dramma: la confessione è stata veramente agghiacciante, il numero…

20 ore ago

Torna Nadal, la scelta manda in festa i tifosi

A poche settimane dal ritiro, Rafael Nadal torna a prendersi la scena: in delirio gli…

22 ore ago