“Ci sono diversi sportivi che mi vogliono bene e hanno avuto infortuni che mi sono stati vicini in questo periodo. Uno è Paolo Maldini. Con lui ho parlato delle differenze tra sport di squadra e individuali. Mi ha fatto capire che la carriera è lunga e ho ancora tanto da dare”. Lo dice Matteo Berrettini durante una conferenza su zoom da Montecarlo rispondendo a una domanda sugli atleti che gli sono stati vicino in questi mesi, oltre a Jannik Sinner e i colleghi-amici del tennis.
“Mi è stato vicino anche Alessio Sakara che è un campione di arti marziali miste MMA – aggiunge – lui ha subito tanti infortuni e la sua mentalità è che attraverso le difficolta’ esce il carattere. Mi diceva di non mollare perché è parte di un percorso. Anche lui mi ha detto che la carriera è lunga. Sentire esperienze di sport diversi è stato molto utile”.
Nel corso della conferenza stampa il tennista romano ha spiegato quali sono i suoi piani per il tanto agognato ritorno nel circuito: niente Indian Wells, appuntamento con il Challenger di Phoenix e poi il Masters 1000 di Miami, prima di cimentarsi nella stagione sulla terra europea, ormai da anni fuori dai radar della programmazione di Berrettini.
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