Archiviato il trionfo all’Australian Open, la prossima settimana Jannik Sinner farà il suo rientro in campo a Rotterdam, dove andrà in scena l’ABN AMRO Open, prestigioso evento Atp di categoria 500. L’altoatesino si presenterà ai nastri di partenza da prima testa di serie, visto che Daniil Medvedev è stato costretto a dare forfait per un problema al piede destro. La rinuncia del moscovita ha aperto scenari interessantissimi per l’azzurro, che in caso di titolo agguanterà la terza piazza del ranking mondiale proprio ai danni del campione in carica del torneo.
Sinner e Rotterdam, un amore a prima vista
Presto sapremo anche chi è l’avversario di Sinner all’esordio e qual è il potenziale percorso del numero uno nostrano in terra olandese. Intanto, riavvolgiamo un attimo il nastro perché ne vale la pena…
Già, ne vale la pena. Perché quello tra il nativo di San Candido e il cemento indoor di Rotterdam ha tutti i tratti di un amore a prima vista destinato a durare ancora a lungo. L’inizio della storia risale al febbraio 2020, quando Jannik era appena maggiorenne e si presentò nei Paesi Bassi da numero 79 al mondo, approfittando di una Wild Card concessagli dagli organizzatori.
L’azzurro fu anche abbastanza fortunato. Dato che, oltre a beneficiare di una Wild Card, usufruì del ritiro di Radu Albot per passare direttamente al secondo turno del torneo. Qui, tuttavia, cominciò a mostrare le sue immense doti rifilando un 7-6(7), 7-5 all’allora numero dieci al mondo David Goffin. Un successo bellissimo, sudato e voluto, che lo rese il più giovane italiano nella storia ad aver raggiunto i quarti di finale in un torneo Atp 500. Nel match successivo venne battuto da Pablo Carreno Busta per 7-5, 3-6, 7-6(6), ma come si evince dal punteggio lasciò Rotterdam a testa altissima.
La finale nel 2023, una sconfitta dal sapore agrodolce
Nei due anni seguenti Sinner non ha partecipato alla kermesse olandese. Nel 2021 a causa di un problema alla parte bassa della schiena. Nel 2022 fu invece il Covid-19 a fargli saltare l’impegno.
Come in molte storie d’amore, però, Jannik e il cemento indoor di Rotterdam si sono ritrovati con più passione di prima nel 2023. L’altoatesino, reduce dalla vittoria dell’Atp 250 di Montpellier, iniziò a dare proprio in Olanda un assaggio del giocatore che è diventato oggi: ovvero una macchina (quasi) perfetta.
Superato in tre set Benjamin Bonzi (6-2, 3-6, 6-1) in un esordio versione diesel, Jannik sconfisse nell’ordine Stefanos Tsitsipas (6-4, 6-3), Stan Wawrinka (6-1, 6-3) e il padrone di casa Tallon Griekspoor (7-5, 7-6) staccando il pass per l’ultimo atto del torneo. Qui si aggiudicò il parziale d’apertura per 7-5, poi si arrese a Daniil Medvedev con un doppio 6-2. Quella finale lasciò un po’ l’amaro in bocca, ma trasmise al contempo la sensazione di un giocatore in forte crescita. Sensazione che in seguito avrebbero confermato la semifinale ad Indian Wells e la finale a Miami, prima della definitiva esplosione nell’ultima parte dell’anno.
2024, quali prospettive?
Inutile girarci intorno. Come abbiamo sottolineato in apertura, il classe 2001 nostrano giungerà a Rotterdam da favorito assoluto alla vittoria finale. Certo, nel tennis tutto è possibile: Andrey Rublev, Hubert Hurkacz, Holger Rune, Alex De Minaur e Grigor Dimitrov rappresentano tutti candidati autorevoli alla conquista del titolo. Ma, oggi come oggi, nessuno sembrerebbe in grado di poter dare filo da torcere al Sinner versione “deluxe” visto negli ultimi mesi.
E poi, Jannik ha un cerchio da chiudere. Una storia d’amore da consacrare. Farlo in questo momento vorrebbe dire per lui entrare nella storia. Non solo per la classifica, bensì anche per uno straordinario record che di certo non vuole farsi scappare: essere il primo neo-campione Slam a vincere subito un titolo Atp dal lontano 2001, anno in cui Lleyton Hewitt si impose a Tokyo subito dopo essersi preso lo US Open.
Dove vedere l’Atp 500 di Rotterdam in TV e streaming
L’Atp 500 di Rotterdam sarà trasmesso in diretta TV su Sky (canali Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno) e in streaming su NOW e Tennis Tv.
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