Come noto, la prossima settimana sarà quella del rientro in campo di Jannik Sinner. Reduce dal trionfo all’Australian Open, il tennista altoatesino prenderà parte all’ABN AMRO Open, torneo più comunemente conosciuto come Atp 500 di Rotterdam.
Sul cemento indoor olandese, il numero uno nostrano avrà la ghiotta chance di agguantare la terza piazza del ranking, traguardo che raggiungerebbe soltanto in caso di vittoria del titolo (qui tutti i dettagli). Innanzitutto, però, dovrà difendere la finale raggiunta lo scorso anno.
Già. Perché nel febbraio 2023 un Sinner appena laureatosi campione all’Atp 250 di Montpellier iniziò a dare in Olanda un assaggio del giocatore che è diventato oggi. Superato in tre set Benjamin Bonzi (6-2, 3-6, 6-1) in un esordio versione diesel, Jannik sconfisse nell’ordine Stefanos Tsitsipas (6-4, 6-3), Stan Wawrinka (6-1, 6-3) e il padrone di casa Tallon Griekspoor (7-5, 7-6) aggiudicandosi il pass per l’ultimo atto del torneo. Qui si aggiudicò il parziale d’apertura per 7-5, poi si arrese a Daniil Medvedev con un doppio 6-2. Quella finale lasciò un po’ l’amaro in bocca, ma trasmise al contempo la sensazione di un giocatore in forte crescita. Sensazione che in seguito avrebbero confermato la semifinale ad Indian Wells e la finale a Miami, prima della definitiva esplosione nell’ultima parte dell’anno.
Oggi Sinner, possiamo dirlo senza timore di essere smentiti, è entrato in un’altra dimensione: mentre prima gareggiava come outsider di lusso, adesso parte nel novero dei favoriti in ogni torneo. Sarà così anche la prossima settimana a Rotterdam, dove giocherà da prima testa di serie complice il forfait di Daniil Medvedev. Chi sono i suoi principali contendenti al titolo?
Vincere il titolo all’ABN AMRO Open, o quantomeno difendere la finale, è una missione nelle corde di Jannik. I suoi avversari, tuttavia, di certo non gli stenderanno il tappeto rosso. Anzi, si prospetta una settimana molto dura per il giovane nativo di San Candido: basti pensare che il main draw della kermesse olandese presenta altri tre top-10, ovvero Andrey Rublev (2), Holger Rune (3) e Hubert Hurkacz (4), e due top-15 come Alex De Minaur (5) e Grigor Dimitrov (6). Occhio in particolare al sempre temibile russo e alla solidità del polacco, che su tale tipologia di superfice può contare su un’arma in più: il suo formidabile servizio. Parte un pochino indietro, invece, il classe 2003 scandinavo, ancora alle prese con qualche problema fisico che ne sta rallentando l’ascesa.
Per la cronaca, a chiudere il quadro delle teste di serie troviamo Ugo Humbert e Jiri Lehecka, rispettivamente settima e ottava forza del tabellone.
Lo ricordiamo, parteciperanno al torneo anche altri due azzurri: Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti. Entrambi, però, non saranno teste di serie e dovranno sperare che l’urna bollente si riveli benevola. Soprattutto il toscano, il quale, al contrario del torinese, ha un tennis che diciamo così – non si sposa alla perfezione con il cemento indoor.
L’Atp 500 di Rotterdam sarà trasmesso in diretta TV su Sky (canali Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno) e in streaming su NOW e Tennis Tv.
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