Ecco perché Djokovic ha perso con Sinner. Indiscrezione (o provocazione?) dalla Serbia

Sì, la rimonta nella finale dell’Australian Open contro Daniil Medvedev è ancora negli occhi di tutti, ma molto probabilmente la partita più importante per Jannik Sinner è stata la vittoria in semifinale contro Novak Djokovic. Un Nole che, come dicono in Serbia, aveva la febbre durante il match. Verità o soltanto scuse? Andiamo a scoprirlo insieme.

Le parole di Nikolic

Alla Rod Laver Arena, Sinner è stato un rullo compressore. Dai quarti di finale in poi ha battuto tre top5 (Andrey Rublev, Djokovic e Medvedev), come spesso gli capita da ottobre 2023 in poi. Le vittorie consecutive su Daniil sono ormai quattro (finale Atp500 di Pechino e Vienna, semifinale Atp Finals e finale Australian Open), mentre contro Nole siamo a tre negli ultimi quattro incontri (fase a gironi delle Atp Finals, semifinale di Coppa Davis e semifinale a Melbourne).

Un cammino praticamente perfetto, che ha proiettato Jannik nell’olimpo del tennis mondiale con il suo primo major in carriera (l’ultimo italiano a riuscirci era stato Adriano Panatta al Roland Garros 1976) e la quarta posizione del ranking mondiale, con il mirino sulle prime tre.

In molti hanno intravisto un vero e proprio passaggio di consegne nella semifinale della Rod Laver Arena tra Djokovic e Sinner. Una vittoria dell’azzurro troppo netta per non lasciare scorie nel serbo, che forse potrebbe aver capito di avere un degno successore a cui affidare la propria eredità tennistica.

Non è dello stesso avviso Luka Nikolic, giornalista serbo molto vicino a Nole. Secondo Nikolic, infatti, Djokovic avrebbe perso la partita perché colpito dalla febbre nelle ore antecedenti ad essa.

Djokovic ha avuto la febbre prima della semifinale. Nole era stato ammalato per tre settimane, un po’ come è accaduto con Zverev, e per questo ha giocato male nei primi due set. Era debole, ma non è voluto andar dal medico, non ha voluto creare un polverone mediatico”.

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