Archiviata la cavalcata trionfale all’Australian Open, Jannik Sinner tornerà in Italia per festeggiare lo storico successo di Melbourne assieme ai suoi cari e per poi godersi qualche giorno di riposo. Dopodiché il 22enne altoatesino riprenderà gli allenamenti in vista dei prossimi impegni. Quando lo rivedremo in campo precisamente? A meno di cambiamenti dell’ultim’ora, non dovremo aspettare troppo. Ecco la sua programmazione di qui al mese di marzo.
Sinner, ecco la programmazione dei prossimi due mesi
Reduce dal suo primo titolo Slam in carriera, Sinner avrebbe dovuto riprendere la sua corsa dal cemento indoor francese dell’Atp 250 di Marsiglia, torneo in programma dal 5 all’11 febbraio. È notizia delle ultime ore però che il giovane azzurro ha deciso di dare forfait per recuperare al meglio le energie e non stressare il suo fisico dopo le fatiche australiane.
Dovremo quindi aspettare un’altra settimana per vedere Sinner nuovamente in campo, dato che l’altoatesino è iscritto all’Atp 500 di Rotterdam in programma dal 12 al 18 febbraio. Sul cemento indoor olandese, Jannik ha da difendere i 300 punti della finale raggiunta lo scorso anno e dunque la sua presenza non è minimamente in dubbio.
Successivamente un po’ di pausa. Il numero uno nostrano infatti si prenderà un breve periodo di stop per preparare l’intensa trasferta sul cemento americano. Quella che prevede due Masters 1000 consecutivi: Indian Wells e Miami, competizioni che compongono la cosiddetta parentesi del Sunshine Double. In California si giocherà dal 6 al 17 marzo, in Florida invece dal 20 al 31 marzo.
La speranza è che Jannik possa arrivare alla stagione sulla terra battuta europea forte di altri successi prestigiosi e magari di una classifica migliore. In tal senso saranno di fondamentale importanza proprio gli appuntamenti statunitensi, la cui posta in palio è altissima. Lo ricordiamo, il nativo di San Candido è chiamato a difendere la semifinale ad Indian Wells e la finale a Miami, dunque non ha ampissimi margini per aumentare il suo bottino punti. Tuttavia, lo stesso vale anche per la concorrenza (Medvedev ed Alcaraz).
I commenti sono chiusi.