Nella finale dell’Australian Open 2024, la più bella degli ultimi 48 anni almeno per noi italiani (permetteteci la battuta), Jannik Sinner si è imposto nuovamente su Daniil Medvedev. Si tratta della quarta vittoria negli ultimi quattro scontri diretti tra i due.
Cos’è cambiato
Medvedev è stato per tre lunghe stagioni la bestia nera di Sinner. Nei primi sei scontri diretti, infatti, il russo ha messo sempre in difficoltà l’azzurro, riuscendo a batterlo in ogni partita.
Per vedere la prima sfida tra i due dobbiamo tornare indietro all’Atp250 di Marsiglia del 2020. Sinner si affacciava da poco nel circuito professionistico, mentre Medvedev avrebbe vinto qualche mese dopo il primo e unico slam della propria carriera allo US Open. L’azzurro domina il primo set per 61, prima di arrendersi alla distanza nettamente con il punteggio di 61 62.
L’anno successivo si replica, sempre a Marsiglia. Il russo stavolta non concede nulla e si impone per 62 64. Alla fine della stessa stagione i due si ritrovano alle Atp Finals: uno da numero 1 del mondo e giocatore ormai da battere, l’altro da riserva subentrata a Matteo Berrettini. La partita è molto emozionante e si concluderà solamente al tiebreak del terzo set. Medvedev addirittura sbadiglia ai cambi di campo, ma qualcosa sembra essere cambiato.
Tra ottobre 2022 e ottobre 2023 altre tre vittorie dell’ex numero 1 del mondo all’Atp500 di Vienna, Atp500 di Rotterdam e masters1000 di Miami.
Da lì la svolta: Atp500 di Pechino, finale. Jannik è uscito vincitore dalla semifinale con il rivale e amico Carlos Alcaraz e di fronte si trova la propria bestia nera, che l’ha sconfitto per sei volte consecutive. L’azzurro gioca in maniera sublime e, grazie a due tiebreak, vince il torneo e lo scontro diretto.
Passa meno di un mese, siamo di nuovo in finale, questa volta all’Atp500 di Vienna. Il russo impatta l’italiano al secondo set, ma al terzo Jannik è più concentrato e si porta a casa vittoria e trofeo.
18 novembre 2021 – 18 novembre 2023. Precisamente due anni dopo i due si incontrano nuovamente a Torino per le Atp Finals. La differenza è ormai minima. Si va di nuovo al terzo set, ma questa volta è dominio Sinner, che si impone per 61.
L’ultimo e più importante atto è quello di ieri. Medvedev va avanti per due set a zero e sembra in controllo totale. La storia, poi, la conoscete tutti.
E così da bestia nera, Medvedev si è trasformato in agnellino rispetto al nostro Jannik.