Australian Open, Alcaraz crede in Sinner. E sull’assenza di Ferrero…

Carlos Alcaraz esce con le ossa rotte dai quarti di finale dell’Australian Open 2024. Da favorito, lo spagnolo si è arreso ai colpi potenti (e alla propria imprecisione) di Alexander Zverev in quattro set. A fine match, Carlitos ha incoronato nuovamente Jannik Sinner che, a suo modo di vedere, potrebbe battere Novak Djokovic in semifinale.

Le parole di Carlitos

Alcaraz non ha giocato un buon Australian Open, inutile nasconderselo. Lo spagnolo è uscito di scena contro Zverev (apparso, al contrario, in ottima forma e che potrebbe ambire a tornare numero 5 del ranking Atp) ed ha abbandonato prematuramente le mire alla vetta della classifica Atp. Con la sua sconfitta, infatti, Djokovic è sicuro di mantenere il primato mondiale anche perdendo con Sinner.

Nella conferenza stampa al termine della propria sfida, Carlitos ha voluto parlare proprio della super sfida tra il serbo e il nostro portacolori.

Penso che i giocatori in semifinale abbiano il livello per batterlo, vediamo. Non è di certo facile battere Novak in un torneo, figuriamoci in un grande slam. Ma deve fronteggiare Jannik Sinner, che sta giocando in modo incredibile. Non ha ancora perso un set nel torneo, significa che ha il livello e le capacità di battere Novak. Quindi vediamo che succede, di sicuro guarderò le partite”.

Cosa non è andato

Carlitos poi ha continuato a parlare, analizzando diversi aspetti del torneo appena concluso.

Possiamo dire che sia stato un buon torneo, ho raggiunto i quarti di finale e ho giocato un buon tennis. Come detto, sono dispiaciuto per il livello espresso oggi, perché gli scorsi turni penso di aver giocato molto meglio, in particolare alla battuta. Ma in generale, esco felice da questo torneo, cercando di dimenticare il livello espresso oggi. Un quarto di finale non era il mio obiettivo, ma non è certo un cattivo risultato. Arrivavo a questa partita con un sacco di fiducia ed è davvero un peccato il modo in cui ho iniziato e finito questa partita. Ma questo è il tennis.

L’assenza di Ferrero può aver influito? Assolutamente no. Come detto, ho giocato un ottimo tennis, anche senza di lui. Ho avuto comunque un ottimo coach con me, di cui mi fido al 100%, come peraltro ho detto prima del torneo. Non ha influito per niente”.

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