Australian Open, Sinner tenta l’impresa più difficile per entrare nella storia

Manca solo qualche ora alla partita che tutti stiamo aspettando da quando è stato svelato il tabellone di singolare maschile dell’Australian Open 2024. Venerdì, il nostro Jannik Sinner tenterà l’impresa contro Novak Djokovic per entrare nella storia.

Sinner per l’impresa

Sinner giocherà venerdì la seconda semifinale slam della propria carriera e cercherà di togliersi la soddisfazione che Djokovic gli ha negato a Wimbledon: giocare l’ultimo atto di un major. L’altoatesino arriva alla sfida in uno stato di forma invidiabile, frutto di cinque vittorie consecutive in tre set.

Jannik, oltre che per se stesso, giocherà per la storia del tennis italiano. Oltre a diventare il terzo tennista azzurro in era Open a raggiungere la finale slam (prima di lui Matteo Berrettini a Wimbledon 2021 e Adriano Panatta al Roland Garros 1976), sarebbe il primo a farlo alla Rod Laver Arena.

La storia di Nole a Melbourne

Dall’altra parte, però, un giocatore praticamente imbattibile a Melbourne. Quella di venerdì sarà l’undicesima semifinale in carriera all’Happy Slam. Lo score fino ad oggi? Dieci vittorie e zero sconfitte, lo stesso che ha nelle finali. Per farla semplice: se Nole arriva in semifinale in Australia vince sempre il torneo.

La sua prima semifinale risale al 2008, quando si impone per 75 63 76 su Roger Federer. Nel 2011 si ripete, sempre contro lo svizzero, sempre in tre set (76 75 64). L’anno successivo è la volta di Andy Murray, che si arrende in cinque combattuti parziali (63 36 67 61 75). Nel 2013 è David Ferrer l’avversario e il punteggio non è mai in discussione: 62 62 61.

Dopo tre semifinali di fila, Djokovic torna a vincere nel 2015, questa volta in cinque set contro Stan Wawrinka (76 36 64 46 60). Un anno dopo la vittima è di nuovo Federer, che perde la terza sfida (questa volta in quattro set, 61 62 36 63). Poi una piccola pausa fino al 2019, quando l’avversario è il francese Lucas Pouille, che non può andare oltre il 60 62 62 finale.

Nel 2020 in semifinale torna Federer e perde il quarto incontro di fila: 76 64 63. L’anno seguente è la volta della sorpresa del torneo Aslan Karatsev, che deve arrendersi in tre facili parziali (63 64 62). L’ultima semifinale è quella dell’anno scorso, contro Tommy Paul, conclusa (di nuovo) per tre set a zero (75 61 62).

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