Australian Open, Musetti ancora non va: la frecciata di Bertolucci

Lorenzo Musetti esce di nuovo di scena da favorito al secondo turno dell’Australian Open. Il carrarino si è arreso al francese Luca van Assche con il punteggio di 63 36 67(5) 63 60, cedendo alla distanza. Paolo Bertolucci, su X, non ha dedicato parole al miele per il connazionale.

Così non si va da nessuna parte

Musetti sta vivendo probabilmente il periodo più difficile della sua giovane carriera. Il carrarino, dopo le enormi difficoltà del 2023, continua a non brillare anche nel 2024. Da agosto, Lorenzo ha vinto due partite di fila solamente in due eventi: il masters1000 di Toronto (eliminazione al terzo turno con Daniil Medvedev) e all’Atp250 di Chengdu (eliminazione in semifinale con Roman Safiullin). Poi solamente uscite di scena all’esordio o, al massimo, al secondo turno.

Risultati che l’hanno portato a scegliere Corrado Barazzutti in panchina per il 2024. Un cambio che, ad oggi, non ha dato i frutti sperati: tre tornei da inizio stagione e tre eliminazioni di fila al secondo turno (sempre da favorito).

Ieri c’è stata l’ennesima sconfitta con il Next Gen van Assche: buon giocatore, ma sicuramente alla portata. Abbiamo visto il solito spartito: gioco lontanissimo dalla linea di fondocampo e una disfatta totale al quinto set, dove non è riuscito a fare un singolo game.

Un’involuzione totale, che fa sorgere più di qualche interrogativo a chi ha sempre speso parole al miele per il nativo di Carrara. Tra tutti, sono eloquenti i commenti su X di Bertolucci, che ha tirato le orecchie al numero 28 del ranking Atp.

Senza la completa disponibilità del giocatore il coach non può incidere e i difetti rimangono. Devi essere convinto del cambiamento da fare per poi seguire senza la minima esitazione le indicazioni ricevute”.

Parole che lasciano dubbi sull’effettiva utilità del cambio in panchina se non si cambia al più presto una mentalità che non lo sta portando da nessuna parte.

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