Novak Djokovic ha sconfitto in un secondo turno più duro del previsto il beniamino di casa Alexei Popyrin. Il serbo, alla fine dell’incontro, ha raccontato in conferenza stampa il litigio avuto con un tifoso all’interno della Rod Laver Arena.
Le parole di Nole
Le due partite d’esordio all’Australian Open 2024 sono state più dure del previsto per Djokovic. Prima Dino Prizmic ha tentato di fare lo scacco al re, poi è stata la volta di Popyrin che ha avuto addirittura l’opportunità di portarsi avanti per due set ad uno. Entrambi, alla fine, si sono arresi in quattro parziali al campione in carica e numero 1 del mondo.
Proprio durante l’ultima sfida, Nole è stato bersagliato da insulti e prese in giro da parte di alcuni pseudo tifosi sugli spalti. Il serbo, già durante la partita, ha risposto a tono ai provocatori e, in conferenza stampa, ha raccontato gli episodi ai giornalisti presenti.
“Non penso vogliate sapere cosa mi ha detto lo spettatore. Mi hanno detto molte cose oggi, le voci provenivano in particolare da quell’angolo.
Ho tollerato tutto per gran parte della partita; poi ne ho avuto abbastanza e gli ho chiesto di scendere per dirmi le cose in faccia. Non ha avuto il coraggio di scendere. Gli ho chiesto: ‘Se sei un uomo così duro e coraggioso, scendi e dimmelo in faccia’. Si è solo scusato da lontano.
Non dirò che va tutto bene. Mi dà fastidio e non vorrei essere coinvolto in questo tipo di dinamiche, ma devo accettarlo.
A volte non tollero le persone che oltrepassano il limite. Le persone bevono qualche drink e probabilmente questo incide. La gente paga i biglietti per vederci e divertirsi, va bene. Gli è permesso e non ci sono problemi: non ho chiesto a nessuno di lasciare lo stadio.
Non lo faccio perché so che gli spettatori pagano il biglietto e hanno il dritto di fare o dire quello che vogliono. Ma quando qualcuno supera il limite, gli chiederò di avvicinarsi e dirmi le cose in faccia. Possono offendermi e insultarmi come ha fatto lui. Non aveva molta voglia di scendere in campo però”.
