Adriano Panatta è tornato a parlare a La Domenica Sportiva di Matteo Berrettini. Il romano è nuovamente finito al centro delle polemiche per il forfait all’Australian Open per colpa dell’ennesimo infortunio. Il campione al Roland Garros 1976 l’ha voluto difendere pubblicamente, supportato dalle parole di Paolo Bertolucci su X (nonostante proprio nelle ultime ore non si sia risparmiato anche lui nei confronti dello stesso Berrettini).
Le parole dei campioni della Coppa Davis
Berrettini è sempre più nel caos. Non riesce a giocare con continuità da un anno. Gli infortuni non gli danno pace e i risultati in campo sono arrivati col contagocce. Il cambio della guardia in panchina, con l’avvicendamento tra Vincenzo Santopadre e Francisco Roig, servirà per dare una scossa. Finora, però, ha prodotto solamente altri ritiri.
Matteo è arrivato a inizio anno in Australia con sensazioni positive. Poi sono piombati su di lui gli infortuni che non gli hanno permesse di disputare il Kooyong Classic e l’Australian Open. Ecco così sorgere nuovi interrogativi sul futuro dell’atleta.
A schierarsi con il romano, ci sono i due campioni di Coppa Davis 1976 Panatta e Bertolucci. Il primo non ha mai nascosto la stima e il rispetto per Matteo, mentre il secondo ogni tanto non si lascia scappare qualche frecciatina. Questa volta, però, il coro è unanime: non dimentichiamo cosa ha fatto il ragazzo per il tennis italiano!
“Mi dispiace molto per lui, era andato in Australia perché convinto di poter giocare, ma è stato davvero sfortunato. Da un anno purtroppo va così. Sono disgustato dal trattamento che gli stanno riservando. Gli danno la colpa di avere accanto una bella ragazza e vivere una storia d’amore. Danno la colpa a Melissa Satta… è una cosa brutta. Li stanno massacrando, ma l’amore non ha mai fatto male a nessuno. Speriamo che Matteo possa tornare quanto prima quello di due anni fa. Era tra i primi dieci del mondo, era in finale a Wimbledon, non dimentichiamolo” (Panatta).
“Leggo vergognosi commenti su Berrettini, lui è in grado di gestire la propria vita. Vi consiglio di concentrare tutte le attenzioni sulla vostra” (Bertolucci).
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