Jannik Sinner se la vedrà con Jesper de Jong al secondo turno dell’Australian Open 2024. Andiamo alla scoperta dell’olandese, che arriva dalle qualificazioni e che ha vinto la prima partita in un major proprio domenica.
Chi è de Jong
Sinner ha sconfitto all’esordio l’ostico Botic van de Zandschulp, forte olandese che sul cemento può creare problemi a moltissimi giocatori. Al secondo turno, il nostro Jannik se la vedrà con un altro olandese (sulla carta meno pronto del connazionale): Jesper de Jong.
Il classe 2000, attualmente al numero 148 del ranking Atp (best ranking al 143), è arrivato dalle qualificazioni e a Melbourne ha esordito in un main draw di un major. Alla prima partita ufficiale, ha vinto contro l’argentino Pedro Cachin in quattro set (46 62 63 64), dimostrando resilienza e voglia di stupire.
In carriera, è riuscito a trionfare due volte nel circuito Challenger (Almaty 2021 e Kozerki 2023) su cinque finali giocate. Nel circuito maggiore, dove ha esordito nel 2022, ha accumulato tre sconfitte in altrettante partite. Altri quattro titoli sono arrivati nei tornei ITF, ultimo dei quali a Quinta do Lago nel 2023.
Certo, con Jannik sarà sicuramente una partita in salita. Al contrario di van de Zandschulp, che basa il suo tennis sulla potenza del servizio e dei colpi da fondocampo, de Jong è più un giocatore alla de Minaur. Forte in difesa, non dotato di un servizio particolarmente potente, e che va in ritmo con la potenza dei colpi dell’avversario. Se andiamo ad analizzare i precedenti di Sinner con de Minaur ci accorgiamo di come il rivale di domani sia ampiamente alla sua portata per caratteristiche di gioco. In più, e non bisogna trascurare quest’aspetto, l’olandese soffro molto lo scambio sulla diagonale del rovescio, un colpo che va particolarmente a genio al nostro portacolori.
Sarà fondamentale fare bene per Jannik, così da poter risparmiare energie per quando il tabellone inizierà a farsi complicato e il livello degli avversari si alzerà di molto.
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