Jannik Sinner inizia il 2024 così come aveva finito il 2023. All’esordio al Kooyong Classic, l’azzurro ha battuto con il punteggio di 64 60 l’australiano Marc Polmans in una partita a senso unico dall’inizio alla fine.
La partita
Sembrava un déjà-vu della Coppa Davis di novembre. Sinner dominante contro un giocatore australiano a cui lascia le briciole. Questa notte la partita era molto meno importante, ma lo spartito è stato lo stesso della sfida ad Alex de Minaur che ci ha portati in paradiso nella finale di Malaga.
Pronti, via e Sinner è subito pericoloso: nei primi due turni di battuta di Polmans non riesce a sfruttare ben quattro palle break, mentre in risposta concede all’avversario appena un punto. Al quinto game, finalmente, riesce a strappare il servizio all’australiano, prima di perderlo (a sorpresa) nel gioco successivo. Polmans guadagna un po’ di fiducia e quasi riesce nel colpaccio: tiene con sicurezza il servizio ne settimo game e nell’ottavo ha due occasioni per breakkare il nostro Jannik. Scampato il pericolo, l’azzurro riesce a rimettersi in carreggiata, a togliere la battuta all’australiano nel nono gioco e a chiudere il parziale per 64.
Quello che nessuno sa in quel momento è che da lì in poi il povero Marc non farà più un game. Quasi ricalcando la prestazione del connazionale de Minaur a Malaga, infatti, Polmans va in grandissima difficoltà nel secondo parziale e Sinner non si fa problemi a rifilargli un secco 60 a chiudere le ostilità in poco meno di un’ora e mezza.
Buona la prima per Jannik, in attesa di incontri più probanti. L’obiettivo, come tutti sanno e nessuno nasconde, è farsi trovare pronto per lanciare l’assalto all’Australian Open che partirà domenica (nella giornata di domani verranno sorteggiati i tabelloni principali maschile e femminile).
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