Finisce la cavalcata di un comunque straordinario Rafael Nadal sul cemento australiano di Brisbane, dove lo spagnolo è tornato in campo dopo quasi un anno trascorso ai box per infortunio.
Reduce dai successi su Dominic Thiem e Jason Kubler, il 37enne maiorchino si è arreso a Jordan Thompson in tre set venendo eliminato dal torneo di categoria 250 in scena nel Queensland.
Ha impiegato più di tre ore (3 h e 24 minuti) Thompson per superare Nadal e guadagnarsi l’accesso in semifinale all’Atp 250 di Brisbane. Ecco la sintesi di un incontro molto lottato ed entusiasmante.
Pronti via il match è contrassegnato da una fase di studio, in cui entrambi i protagonisti non corrono particolari rischi. Col passare dei minuti, il livello si alza progressivamente e ad aumentare è anche il numero dei punti giocati. Nel quinto game, sul servizio di Nadal, si giunge per la prima volta ai vantaggi, ma il tennista di Manacor la spunta senza concedere palle break. Stesso copione nel game successivo, con Thompson che riesce a non capitolare anche grazie a qualche imprecisione dello spagnolo.
Il settimo game è invece quello del primo break, centrato proprio dall’australiano in virtù di un paio di risposte fulminanti e ad altre imprecisioni commesse da Nadal. Quest’ultimo, tuttavia, riesce immediatamente a rifarsi piazzando il controbreak nel gioco seguente (devastante la risposta sul punto dello 0-15, seguita da due passanti alla sua maniera).
Tornata la situazione in equilibrio, il ventidue volte campione slam fatica sia nel nono game sia nell’undicesimo, riuscendo in ogni caso a tenere la battuta. Thompson, dal canto suo, sembra aver riacquisito la sicurezza delle fasi iniziali. Ma quando tutto lascia presagire ad un verdetto affidato al tie-break arriva improvvisamente la svolta: Nadal mette pressione sull’australiano portandolo a commettere due errori di rovescio e un doppio fallo che si traducono in un sudatissimo 7-5.
Alla ripresa il confronto continua ad essere molto tirato. Nei primi due game praticamente non si gioca, ma nei due successivi sia Thompson che Nadal si procurano chance per strappare. Una l’australiano, che però se la vede annullare con un grandissimo rovescio lungolinea. Ben tre (di cui due consecutive) lo spagnolo, i cui tentativi però s’infrangono contro l’ottimo servizio del classe ’94 di Sydney.
E allora il match s’assesta su binari un po’ meno intensi, quasi come se i giocatori volessero darsi del tempo per rifiatare un po’. Un pace armata che Nadal decide di interrompere nel decimo game, quando alza i giri del motore e si guadagna un match point in risposta. Anche stavolta, però, il break non matura, dato che lo spagnolo fallisce una non complicatissima volée alta di rovescio.
Dopodiché, a differenza della prima frazione, l’equilibrio numerico complessivo conduce al tie-break. Qui Rafa prima allunga sul 3-0 e poi si fa raggiungere sul 3-3. E ancora allunga sul 5-3 e sul 6-4 e poi si fa raggiungere sul 6-6. Alla fine la spunta clamorosamente l’australiano per 8 punti a 6.
Si torna in campo e l’inerzia del confronto cambia rapidamente, con Nadal che finisce sotto nel punteggio in virtù del break piazzato da Thompson nel quarto game. L’australiano è “on fire”, mentre lo spagnolo chiama un Medical Time Out per via di un piccolo fastidio all’anca, trasmettendo la sensazione di non averne più. Sensazione confermata nei minuti seguenti, in cui non riuscirà a mettere in discussione la leadership dell’avversario. Il match si conclude dunque con un 6-3 in favore del numero 55 al mondo.
In ogni caso, il torneo di Brisbane ha offerto un ottimo feedback al maiorchino, il quale ha mostrato una condizione fisica di alto livello fino al problema riscontrato verso la fine dell’incontro. Staremo a vedere come si evolverà la sua situazione in vista dell’Australian Open.
Safiullin vs Rune
Dimitrov vs Thompson
L’Atp 250 di Brisbane è trasmesso in diretta TV su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport; il torneo australiano è visibile anche in diretta streaming su Sky Go, NOW e Tennis Tv.
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