Panatta: “Sinner? Lasciamolo crescere. Il tennis vive di cicli, e l’Italia…”

Quello che sta per concludersi si è rivelato un anno magico per il tennis italiano. Si pensi alla storica affermazione in Coppa Davis, arrivata dopo un digiuno di quasi mezzo secolo e ottenuta grazie al contributo di uno straordinario Jannik Sinner. L’altoatesino, reduce da una stagione condotta ad altissimi livelli, ha letteralmente trascinato la squadra azzurra al trionfo vincendo tutte le partite decisive delle Final Eight.

Il 2024 si prospetta un anno ancora più interessante per il movimento nostrano. In primis, il nativo di San Candido sarà chiamato a confermarsi in top-5 o magari spingersi più avanti, obiettivo che ha sempre dichiarato di voler raggiungere senza alcun timore reverenziale verso la concorrenza. Poi abbiamo i vari Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi, i quali sicuramente possono ben figurare e aggiungere alla loro bacheca qualche titolo. Per non parlare delle tante giovani leve pronte a recitare un ruolo da outsider sui palcoscenici più prestigiosi del panorama internazionale.

Coppa Davis, ranking nazioni: Italia sul tetto del mondo
Foto SuperTennis (by Clive Brunskill/Getty Images for ITF)

Insomma, di motivi di interesse per gli appassionati italiani ce ne saranno a bizzeffe durante il 2024. Il tutto in un contesto contrassegnato da un ritrovato entusiasmo che ha reso questo sport molto più popolare rispetto al passato.

Sembrerebbe essersi aperto un ciclo virtuoso, finalmente, dopo anni avari di soddisfazioni. Ne è convinto Adriano Panatta, che ha parlato della situazione attuale dell’Italtennis in un’intervista concessa ai microfoni de Il Quotidiano di Puglia.

Dal trionfo in Davis a Sinner, le parole di Adriano Panatta

“Da italiano sono orgoglioso dei risultati raggiunti dai nostro atleti”, ha affermato l’ex tennista riferendosi all’exploit azzurro degli ultimi anni. Poi ha parlato della vittoria della selezione capitanata da Pippo Volandri a Malaga: “Non farei paragoni rispetto a quando giocavo io, sono cambiate molte cose ma vincere la Coppa Davis è sempre una grandissima emozione”.

Una emozione che, secondo Panatta, potenzialmente può dare un grosso aiuto all’ascesa del movimento nostrano. “Sicuramente questa importante affermazione dell’Italia del tennis ha creato in tutti gli italiani, appassionati di questo sport e non, un forte entusiasmo. Il che potrebbe certamente contribuire a far avvicinare al tennis molte più persone rispetto al passato più recente”, ha affermato.

Sinner
Foto Twitter FITP

Come dicevamo poc’anzi, Panatta è stato chiamato ad esprimere un suo parere anche sull’exploit di Sinner. “È un giovane atleta che ha tutte le potenzialità per crescere ancora molto e diventare un campione per molti anni. Lasciamolo crescere e soprattutto lasciamo a lui e a tutta la squadra azzurra gioire per un successo davvero prestigioso che mancava da tanti anni”, ha commentato il classe ’50 romano. Infine, tornando a parlare in generale, ha concluso il suo intervento sottolineando: Il tennis come tutti gli sport vive di cicli, in questo periodo l’Italia del tennis può contare su giocatori molto bravi che hanno molti anni davanti per continuare a crescere e ad affermarsi“.

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