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Storie

Rublev: i proventi del mio brand ai bambini, ma non ho fondi per altri atleti

Andrey Rublev, dall’inizio del 2023, è il protagonista di una bellissima campagna benefica. Il russo ha deciso di interrompere il rapporto con Nike per fondare il suo nuovo brand: Rublo. Un esempio da seguire per tutti perché i proventi delle vendite vanno direttamente ai bambini in difficoltà in giro per il mondo. Purtroppo, però, lo stesso Andrey ha rivelato di non avere i fondi necessari per pagare altri atleti come testimonial per aumentare i profitti.

L’iniziativa di Rublev

Per la prima volta l’abbiamo visto all’Atp250 di Adelaide. Rublev non indossava un classico completo Nike, ma uno diverso, con un simbolo sconosciuto a tutti. Da lì in poi abbiamo iniziato a scoprire Rublo, il brand ideato dal russo con scopi puramente benefici.

Tutto il guadagno prodotto dalle vendite dell’abbigliamento, infatti, è donato ad associazioni che aiutano i bambini in difficoltà in giro per il mondo. Andrey è diventato un esempio da seguire, ma purtroppo ha rivelato di non avere abbastanza fondi per cercare di allargare la propria cerchia di testimonial nel mondo degli atleti professionistici.

Volevo fare qualcosa con l’abbigliamento da molto tempo, ma non volevo che fosse priva di senso; doveva avere un significato che avrebbe scosso l’animo delle persone.

Ho sempre comprato cose che avevano in loro un messaggio. Poter aiutare e fare qualcosa per i bambini è stato il passo ovvio per me. Non tutti i bambini, purtroppo, possono vivere un’infanzia felice. In molti soffrono e non hanno abbastanza per essere felici. Ho sempre pensato che un giorno avrei potuto aiutarli in qualche modo.

In questo momento, non ho abbastanza soldi per pagare dei testimonial e farli vestire con il mio abbigliamento. Forse alcuni potrebbero apprezzare il mio messaggio e vestirsi così di loro spontanea volontà. Ovviamente, però, è normale che un’azienda ti paghi per vestire con le loro cose”.

Redazione TF

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