Jannik Sinner, nella stagione della consacrazione, è stato il giocatore migliore per un dato record. L’altoatesino, infatti, ha salvato il 69% delle palle break concesse agli avversari, sintomo dei grandi miglioramenti al servizio e di tenuta mentale nelle partite.
Il record di Jannik
Il 2023 è stato sicuramente l’anno della consacrazione per il nostro Jannik. Sono arrivati molti successi importanti nel circuito, su tutti il masters1000 di Toronto e gli Atp500 di Pechino e Vienna, oltre alla semifinale a Wimbledon (prima volta così lontano in uno slam), finale alle Atp Finals di Torino (primo italiano nella storia) e alla vittoria della Coppa Davis da protagonista (successo che mancava all’Italia dal 1976).
Tutti questi risultati l’hanno portato a chiudere la stagione al numero 4 del ranking Atp, con un bottino totale di vittorie nel circuito pari a 61. Nove di queste (in appena 14 partite) sono arrivate contro avversari appartenenti alla top5 (da ricordare i tre successi di fila contro Daniil Medvedev, sua bestia nera, e le due con Novak Djokovic tra Atp Finals e Coppa Davis). Andando ancora più nel dettaglio, 45 successi sono arrivati sul cemento, sua superficie preferita e dove ha ottenuto i migliori risultati.
I progressi fatti dall’azzurro, soprattutto da ottobre in poi, sono davanti agli occhi di tutti. Dall’incredibile tenuta mentale (tanto in campo che fuori) al servizio, passando per un miglior gioco a rete e da fondo campo.
Il tutto è riassunto da un dato, che gli consegna un record incredibile nell’anno (è la prima volta che un italiano arriva primo in tale graduatoria). Sinner è il giocatore con la miglior percentuale di palle break annullate nel circuito: 69%. L’ultimo esempio nell’incredibile semifinale di Coppa Davis contro la Serbia di Djokovic. 0-40, tre match point da salvare. Il risultato? Il titolo alzato al cielo poco più di 24 ore dopo.
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