“Cosa vuoi fare da grande?”, la risposta di Daniil Medvedev è ‘fulminea’

“Cosa vuoi fare da grande?“, è la domanda che si fa sempre ai bambini durante i primi giorni scuola, quando iniziano ad immaginarsi un percorso ancora tutto da scrivere. Ma quella legata al futuro non è una tematica che riguarda solo i pargoli di tenera età, bensì anche chi nella vita ha già trovato la propria strada, magari rendendola ricca di successi.

È il caso, ad esempio, degli sportivi, la cui carriera dura un battito di ciglia se paragonata a quella dei “comuni mortali”. Tutti abbiamo ancora impresse nella mente le lacrime di Francesco Totti nel giorno del suo ritiro dal calcio giocato. “È il momento che volevo non arrivasse mai. Adesso ho paura”, disse il capitano giallorosso salutando il suo popolo.

Nulla di drammatico, ovviamente, ma le parole dell’ex numero 10 rendono bene l’idea di quanto per gli atleti professionisti sia complicato decidere appunto “cosa fare da grande”. Dall’altro lato, però, bisogna dire che tale discorso non vale per tutti. Perché c’è anche chi ha le idee ben chiare per il suo futuro. Uno di questi è Daniil Medvedev, il quale ha dichiarato che, una volta appesa la racchetta al chiodo, vorrebbe indossare casco e tuta per correre a tutta velocità.

Medvedev e i suoi piani per il futuro

“In base a come andrà la mia vita, cercherò di diventare un pilota amatoriale. Questo è il mio sogno”, ha rivelato Medvedev in un’intervista riportata da La Gazzetta dello Sport. “Chiaramente non ho chance di diventare un professionista. In compenso mi piacerebbe partecipare ad alcune gare come il Ferrari Challenge: pagando, si può correre tutto l’anno sui migliori circuiti al mondo. Penso che lo farò insieme ai miei amici”, ha aggiunto.

L’amore del numero tre al mondo per l’automobilismo nacque nel febbraio dello scorso anno, quando l’amico Daniil Kvyat – ex pilota di Red Bull e Ferrari – lo portò al volante dei kart insegnandogli qualche trucco del mestiere. Oggi, il moscovita è un grande appassionato di Formula 1 e ultimamente è stato anche ospite nel paddock di Formula 1 a Barcellona, dove ha seguito la gara all’interno del box del Cavallino.