Cameron Norrie, a margine di un evento della LTA svoltosi a Londra, ha parlato della rivalità del presente e del futuro: Carlos Alcaraz v Jannik Sinner. Il britannico, a sorpresa visti gli ultimi risultati, è convinto che lo spagnolo farà meglio nel 2024, ma all’Australian Open il favorito sarà qualcun altro: il solito Novak Djokovic.
Le parole controcorrente di Cameron
Norrie non ha disputato una grande stagione nel 2023, dopo gli ottimi risultati del 2022. Il britannico, nell’ultima partita giocata nell’anno, è uscito sconfitto contro Djokovic nel match valevole per l’accesso alle semifinali di Coppa Davis.
Da quel momento in poi, Cameron si è dedicato a diverse esibizioni, l’ultima delle quali a Londra in occasione di un evento della federazione britannica. Intervistato da alcune tv locali, l’ex top10 si è espresso sulla rivalità tra Alcaraz e Sinner, prima di rivelare chi sarà il favorito al prossimo slam in programma a Melbourne: l’Australian Open.
“Ritengo che Alcaraz farà meglio di Sinner l’anno prossimo: penso che abbia un gioco più completo. Si muove meglio di lui, ha più varietà sul dritto, miglior mano quando esegue palle corte. È più forte nel gioco di volo, è anche più abile con il rovescio in slice. Direi che, nel complesso, Alcaraz ha avuto una stagione migliore di Sinner: ha vinto Wimbledon, è stato numero 1 del mondo. Vediamo, potrei sbagliarmi, ma la mia sensazione ad oggi è questa.
Quando guardi il suo record all’Australian Open non puoi che dire che Djokovic sarà il favorito alla vittoria finale. È un grande giocatore.
La partita di Coppa Davis è stata dura per me. Ho fatto molto allenamento e molto cardio prima di quel match ed è stato un incontro fisico. Lo è sempre. È divertente giocare contro di lui e anche se il risultato non mi ha premiato, volevo alzare il livello e finire l’anno con una buona prestazione. Pensavo solo ad entrare in campo e sfidarlo. Tutto sommato, ho prodotto un tennis migliore rispetto a quello che avevo giocato nell’ultima fase dell’anno; quindi, sono piuttosto orgoglioso di come ho giocato, anche se alla fine è stata una sconfitta.
Quando giochi contro il miglior tennista del mondo è interessante vedere cosa fai per capire a che punto sei. Lui ha vinto le Atp Finals la settimana prima, quindi non c’è dubbio che fosse il peggior giocatore da affrontare in quel momento”.
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