Il finale di 2023 di Carlos Alcaraz non è stato esaltante, tutt’altro. Reduce dai sei titoli conquistati durante la prima fase della stagione, il giovane tennista spagnolo ha concluso l’anno in calando e trasmettendo la sensazione che, complice la giovane età, ancora non abbia capito come gestirsi fisicamente. Per fortuna, aggiungiamo noi, altrimenti ci troveremmo con un cyborg dal talento smisurato a dominare in quasi tutti i tornei.
Già, dal talento smisurato. Perché solo un giocatore dal bagaglio tecnico fuori dal comune può mettere a segno certe giocate come quella a cui ha assistito ieri la gente di Città del Messico, dove il murciano era impegnato in un match di esibizione contro Tommy Paul.
Siamo nel secondo set, Alcaraz ha mandato in archivio il primo aggiudicandoselo al tie-break e conduce per 4-1. Lo scambio è di quelli belli, con Paul che, chiamato a rete, gioca una profonda volée di rovescio costringendo Carlos ad arretrare per tentare il recupero. A quel punto, il numero due al mondo se ne esce con un colpo incredibile.
Inutile dire che la giocata ha mandato in visibilio gli oltre 30 mila spettatori accorsi alla Monumentale Plaza de Toros. Anche il povero Paul ha applaudito, celebrando l’iberico con un eloquente gesto delle mani. Per la cronaca, l’incontro si è concluso pochi minuti più tardi con il punteggio di 7-6(3), 6-3.
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