Ci siamo, è tutto pronto per le Next Gen Atp Finals, torneo che tra il 28 novembre e il 2 dicembre vedrà sfidarsi i migliori otto tennisti under-21 dell’anno. Dopo le scorse edizioni a Milano, la manifestazione ha cambiato sede: si gioca in Arabia Saudita, a Jeddah, presso il King Abdullah Sports City. Ma questa non è l’unica novità dell’edizione 2023. Facciamo il punto della situazione.
Iniziamo innanzitutto col dire che tra i protagonisti delle Next Gen Atp Finals ci sono due giocatori italiani: Flavio Cobolli e Luca Nardi, che hanno centrato la qualificazione da quinta e settima forza della Race. Entrambi stanno attraversando un ottimo periodo di forma: non partono con i favori del pronostico, ma sicuramente possono dire loro in questo torneo.
C’è da sottolineare, inoltre, che il romano e il pesarese non saranno gli unici esponenti del tennis nostrano presenti a Jeddah durante i prossimi giorni. In Arabia, infatti, ci è volato anche Luciano Darderi, che però reciterà solo il ruolo di riserva poiché ha mancato il pass per un manciata di punti.
Gli otto tennisti in questione sono stati divisi in due gironi. Il Gruppo A annovera proprio i due azzurri, lo svizzero Dominic Stricker e il francese Arthur Fils. Nel Gruppo B, invece, ci sono Abdullah Shelbayh (Wild Card di nazionalità giordana), il francese Luca van Assche, il serbo Hamad Medjedović e lo statunitense Alex Michelsen. I quattro qualificati si affronteranno poi in semifinale con lo stesso criterio di accoppiamento adottato per le Finals dei grandi. Questo il programma completo della competizione:
Per quanto riguarda il montepremi, la cifra complessiva messa in palio è di 2 milioni di dollari. Qualora dovesse ad aggiudicarsi il titolo da imbattuto, il campione ne porterà a casa ben 514mila. Queste, nel dettaglio, le cifre stabilite dagli organizzatori.
Vittoria in finale: 153mila dollari;
Vittoria in semifinale: 113.500 dollari;
Ogni vittoria nel Round Robin: 32.500 dollari;
Bonus di partecipazione: 150mila dollari;
Alternate: 15mila dollari.
Dicevamo in apertura che il cambio di sede non è l’unica variazione del 2023. L’Atp, infatti, ha deciso di dare continuità alle sperimentazioni degli anni scorsi introducendo ulteriori novità regolamentari.
In primis, i giocatori non effettueranno il riscaldamento dopo il sorteggio bensì in precedenza e in un luogo appositamente dedicato: dunque le partite prenderanno il via subito dopo il lancia della monetina. Inoltre, sarà introdotto un limite massimo di 8 secondi tra la prima e la seconda di servizio, nonché un limite massimo di 15 secondi tra la fine del punto e il servizio successivo se il punto in questione ha fatto registrare meno di tre colpi.
In riferimento al punteggio, le partite resteranno al meglio di cinque set. A vincere il set sarà il tennista che arriva per primo a quota 4 game. L’eventuale tie-break si giocherà sul 3-3. Da segnalare che gli incontri seguiranno, come in passato, il formato del deciding point (o killer point), che non prevede i vantaggi. Infine: non ci sarà alcun cambio di campo al termine primo game; alla fine di ogni set, i giocatori potranno sedersi a riposare un minuto e mezzo anziché i due minuti previsti in precedenza.
Importanti novità anche sul fronte tecnologico, con l’introduzione di alcuni dispositivi in grado di tracciare e riferire i dati biometrici dei giocatori in tempo reale. Insomma, tanta carne a cuocere per un torneo che offre motivi di interesse a 360 gradi.
Le Next Gen Atp Finals 2023 saranno trasmesse in diretta e in chiaro da SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky). In streaming sarà possibile seguire i match sul sito ufficiale della stessa emittente e su SuperTennix (previo abbonamento o gratis se tesserati FITP).
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