Ecco il Ranking Atp di fine anno, il punto su Jannik Sinner e gli altri azzurri in top-100

Archiviate le Finals, l’Atp ha pubblicato la nuova classifica mondiale. Una classifica che, sebbene manchino ancora diverse settimane alla fine della stagione (si giocano ancora Challenger e ITF), può essere utilizzata per fare un bilancio definitivo del 2023. Ecco il nostro focus con occhio riguardo per i tennisti italiani presenti tra i vertici e la 250esima posizione.

Nole chiude in testa per l’ottava volta. Sinner punta il podio

Partiamo ovviamente dai vertici del tennis mondiale, dove regna incontrastato Novak Djokovic, vincitore del settimo titolo alle Nitto Atp Finals. Il nativo di Belgrado chiuderà l’anno in testa alla classifica per l’ottava volta in carriera, un primato assoluto che si era già assicurato all’inizio della scorsa settimana, quando aveva sconfitto Holger Rune nel match d’esordio al Round Robin.

Tra il Nole e il secondo classificato c’è praticamente il vuoto. Carlos Alcaraz, infatti, si trova ad oltre 2000 punti di distanza. Anche se, per la verità, lo spagnolo potrebbe già effettuare il sorpasso all’Australian Open, dato che il 36enne serbo, campione in carica a Melbourne, sarà ‘costretto’ a difendere i 2000 punti conquistati quest’anno mentre lui avrà solo da guadagnare (era infortunato). Certo, però, il murciano dovrà presentarsi in Oceania in condizioni migliori rispetto a quelle mostrate in questa parte finale di 2023.

A chiudere il podio del ranking Atp c’è Daniil Medvedev, semifinalista a Torino e protagonista di un’ottima stagione dopo un 2022 al di sotto delle aspettative. Alle spalle del russo abbiamo colui che ha interrotto il suo cammino sul cemento piemontese: il nostro Jannik Sinner, staccato di circa 1000 lunghezze dal moscovita. Poi nell’ordine troviamo: Andrey Rublev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev, Holger Rune, Hubert Hurkacz e Taylor Fritz. Ecco il quadro completo con i punteggi.

La top-10 definitiva

1. Novak Djokovic 11,245 punti
2. Carlos Alcaraz 8,855
3. Daniil Medvedev 7,600
4. Jannik Sinner 6,490
5. Andrey Rublev 4,805
6. Stefanos Tsitsipas 4,235
7. Alexander Zverev 3,985
8. Holger Rune 3,660
9. Hubert Hurkacz 3,245
10. Taylor Fritz 3,100

Sinner, superata la prova del nove: ora Jannik è grande tra i grandi nei grandi tornei

Tornando a Sinner, il giovane azzurro era arrivato a Torino reduce dai trionfi agli Atp 500 di Pechino e Vienna che avevano dato seguito allo straordinario successo al Masters 1000 di Toronto. Da numero quattro al mondo e da quarta forza della Race, era atteso da una vera e propria prova del nove: essere grande tra i grandi nei grandi tornei, come le Atp Finals e gli Slam. L’ha superata a pieni voti. Perché battere consecutivamente Tsitsipas, Djokovic, Rune e Medvedev arrivando in finale ha assunto per lui il valore della piena consacrazione ai massimi livelli di questo sport.

“Adesso sono un altro giocatore rispetto a inizio stagione”, ha detto Jannik a margine della finale. E la sensazione è che il suo percorso di crescita non si sia ancora terminato. Nel 2024 nulla gli sarà precluso. A cominciare dall’Australia Open, dove ai nastri di partenza rappresenterà uno dei principali favoriti alla vittoria del titolo.

Da Musetti a Cobolli, il punto sugli altri azzurri in top-100

Venendo agli altri azzurri in top-100, il primo della lista è sempre Lorenzo Musetti. Il toscano, nonostante una seconda parte di stagione negativa, chiuderà il 2023 in top-30, alla posizione numero 27, con la speranza di tornare a brillare già nei primi mesi del prossimo anno. Sarà affiancato, oltre che da Simone Tartarini, anche da Corrado Barazzutti. Ciò potrebbe dargli una grossa mano in un percorso di maturazione che si sta rivelando più complicato del previsto, soprattutto a livello mentale.

Poi abbiamo la vera sorpresa dell’Italtennis: Matteo Arnaldi, alla numero 44, piazza che si è conquistato grazie ad un clamoroso exploit fatto di lotte instancabili e progressi tecnico-tattici semplicemente straordinari. Il 2024 sarà per il ligure l’anno della conferma, quello solitamente più difficile da affrontare. Per quanto ci riguarda, in base a quanto si è visto di recente, non abbiamo dubbi che saprà non solo confermarsi ai livelli attuali ma anche continuare la propria scalata a vele spiegate.

A seguire ci sono Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini, entrambi protagonisti di un 2023 avaro di soddisfazioni. Per motivi diversi. Il torinese, al netto della grinta che da sempre lo contraddistingue, è apparso spesso poco lucido e non è riuscito a trovare una buona costanza di rendimento. Chiuderà la stagione alla posizione numero 47. Il romano, invece, lo farà attorno alla 90, a causa dei problemi fisici che non gli hanno dato tregua. L’ultimo allo US Open, quando ha rimediato una rottura parziale del legamento astragalico anteriore. Il 2024, sia per Sonny sia per “The Hammer”, si spera sarà un anno decisamente migliore.

A chiudere la truppa azzurra in top-100 abbiamo infine Flavio Cobolli, proprio alla posizione numero 100. Il giovane romano, che qualche settimana fa ha raggiunto il best personale alla 95, ha condotto un ottimo 2023, guadagnandosi la qualificazione alle Next Gen Atp Finals e mettendo le basi per un 2024 da potenziale top-50. Staremo a vedere.

Oltre la top-100, l’Italtennis può sorridere

L’Italtennis può sorridere anche guardando oltre la top-100. Già, perché il movimento nostrano annovera tantissimi giocatori tra la posizione 101 e la 250 del ranking Atp. E molti di questi sono giovani in rampa di lancio, tra cui Luca Nardi, altro qualificato alle Next Gen Atp Finals. Ecco il quadro completo.

118. Nardi Luca
127. Darderi Luciano
131. Fognini Fabio
134. Zeppieri Giulio
151. Pellegrino Andrea
167. Vavassori Andrea
180. Bellucci Mattia
182. Gigante Matteo
185. Travaglia Stefano
195. Brancaccio Raul
199. Gaio Federico
200. Cecchinato Marco
202. Passaro Francesco
204. Bonadio Riccardo
212. Giannessi Alessandro
214. Agamenone Franco
221. Maestrelli Francesco
230. Napolitano Stefano
235. Lavagno Edoardo