Uno Jannik Sinner stratosferico ha sconfitto Novak Djokovic alla seconda partita del gruppo verde delle Atp Finals di Torino. L’altoatesino è stato impeccabile per più di tre ore di match e si è portato a casa la prima vittoria in carriera ai danni del serbo. Nel post-partita, Jannik ha ringraziato il pubblico e ha ammesso di aver vissuto delle ore in un’atmosfera magica.
Le parole di Jannik
Sinner finalmente ce l’ha fatta! Mancava solo un giocatore all’appello e adesso c’è anche lui: alla seconda giornata delle Atp Finals di Torino Jannik ha battuto Djokovic. Il serbo era l’unico giocatore tra i top player ad avere ancora lo score immacolato contro l’azzurro. Adesso sono cinque vittorie consecutive contro i primi tre giocatori al mondo (due volte Carlos Alcaraz, due volte Daniil Medvedev e Nole, appunto).
Ieri un tennis stratosferico per tre ore e più di gioco: mai un calo di concentrazione o di precisione al servizio, mai un passaggio a vuoto dovuto alla rabbia o a distrazioni esterne (che ci sono state). Non possiamo nasconderci adesso, Jannik è pronto per giocarsela con i grandissimi del tennis mondiale ad ogni torneo a cui prende parte.
“Non esiste un posto più bello per battere il numero uno al mondo di questo. L’atmosfera è stata fantastica. Mi hanno aiutato molto. Come ho detto il primo giorno: è un privilegio per me giocare a Torino.
Mi aspettavo un match davvero duro. Il pubblico ha cercato di aiutarmi. Sono ovviamente molto felice di come ho incanalato tutto nella giusta direzione. C’è sempre una bella atmosfera in Italia quando gioca un tennista di casa. Sono felice di aver fatto parte di questa atmosfera.
Dico sempre che, quando hai 22 anni puoi solo migliorare e imparare. Quest’anno mi sono allenato molto duramente e il mio percorso di crescita è stato ottimo.
Non ho giocato alcuni tornei per allenarmi e migliorare fisicamente. Questo mi ha aiutato ad arrivare a fine stagione abbastanza fresco, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Anche dopo il match giocato a Wimbledon, nonostante la sconfitta in tre set, avevo detto di sentirmi più vicino a Novak.
Ero abbastanza fiducioso oggi, credevo di poter giocare una buona partita. Battere il numero uno qui a Torino, un tennista che ha conquistato 24 tornei del grande slam, con una tale atmosfera: penso sia tra le migliori vittorie della mia carriera”.
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