Jannik Sinner è carico per la sua prima partecipazione (da qualificato e non come riserva) alle Atp Finals di Torino. L’altoatesino è già arrivato in Piemonte e ha potuto testare le condizioni dei campi da gioco. In un’intervista esclusiva a SkySport, ha rivelato che sarà molto diverso rispetto al 2021, quando partecipò per sostituire Matteo Berrettini infortunato agli addominali.
Le sensazioni di Jannik
Sinner si appresta a vivere una settimana da sogno alle Atp Finals di Torino. Saranno previste 160.000 persone al Pala Alpitour, che ha registrato un sold out per tutte le sessioni in programma. L’osservato speciale sarà proprio l’azzurro, che riceverà tutto il calore del pubblico italiano, fiducioso di spingerlo fino a un risultato importante.
Jannik, alle ore 15, scoprirà gli avversari nel girone di qualificazione. L’unica certezza, ad ora, è che non potrà affrontare Daniil Medvedev (sua vittima nelle finali degli Atp500 di Pechino e Vienna) e che se la vedrà solo con uno tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz (stesso discorso anche per Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev, oltre che per Alexander Zverev ed Holger Rune). Questo grazie alla quarta testa di serie guadagnata nella Race to Turin.
In attesa dell’evento più atteso che chiuderà la stagione del circuito Atp, Sinner ha rilasciato una bella intervista a SkySport. L’altoatesino, che ha già preso parte alla competizione un paio di stagioni fa come riserva ed è subentrato a Berrettini (infortunatosi durante la partita con Zverev), ha rivelato di sentirsi molto più pronto rispetto al 2021. Che non sia proprio lui il primo italiano nella storia a regalarci la coppa dei maestri?
“Come sempre Torino è una città molto accogliente, sono molto contento di tornare qui. Mi piace tanto. Due anni fa ho giocato due partite alle Finals, ma giocai dopo l’infortunio di Berrettini e non era la condizione migliore.
Quest’anno sarà sicuramente diverso. Sono contento di essere qua, vediamo come andrà”.
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