Angelo Binaghi è apparso orgoglioso e raggiante nell’intervista concessa a La Stampa. Tra meno di una settimana prenderanno il via le Atp Finals di Torino, ultimo grande impegno della stagione professionistica prima delle fasi finali di Coppa Davis.
Tutti a Torino
Torino si prepara ad accogliere gli otto migliori tennisti del mondo che si sfideranno per alzare al cielo l’importante titolo messo in palio. Tra loro c’è anche il nostro Jannik Sinner, alla prima partecipazione ufficiale (nel 2021 era subentrato come riserva per l’infortunio di Matteo Berrettini).
Binaghi, il presidente della FITP, non vede l’ora dell’inizio della competizione e, sulle colonne de La Stampa, ha parlato di quello che ci aspetterà tra pochi giorni e nei prossimi anni. L’obiettivo? Riuscire a mantenere la competizione in Italia (chissà se cambiando la sede o meno).
“Questa edizione è il crash test, al Pala Alpitour c’è il tutto esaurito per quindici giorni e non era mai successo. Crash test per chi? Parlo dei trasporti, degli hotel e dei ristoranti, ma in generale credo che questo è l’evento indoor più grande mai organizzato in Italia.
21 milioni di euro di incassi che la federazione reinvestirà nel tennis. Noi siamo come Robin Hood, facciamo pagare i ricchi e distribuiamo a tutti. Organizzazione Torino? La federazione ha già vinto. Il sogno di ogni presidente è avere la possibilità di organizzare un evento mondiale del genere, poi avere un tennista che può vincerlo. Ora semmai tocca a Jannik Sinner.
Tenere le Finals qui è la madre di tutte le battaglie, stiamo facendo tutto il possibile, qui si sta benissimo.
Sono il presidente della federazione italiana, alla fine decide il Governo. Milano? Tutti sono rimasti sorpresi dall’organizzazione qui a Torino, ma decidono i grandi sponsor nazionali e internazionali. La loro indicazione conta eccome.
Soluzione ponte di due anni senza gare di assegnazione? Si, la proporrò a Gaudenzi. Arabi? Oggettivamente hanno una grande potenza economica, ma siamo sicuri che i soldi incassati dalle Finals o dai 1000 tornerebbero in circolo?
Obiettivi futuri? Mi ricandido per fare qualcosa di straordinario. Superare il calcio nei tesserati e portare uno slam in Italia magari con il numero uno al mondo. Ho l’ambizione di voler essere il presidente dei primi”.