Uno strepitoso Jannik Sinner ha vinto l’Erste Bank Open’, il 500 di Vienna, battendo in tre set Daniil Medvedev, il campione uscente, in una finale molto combattuta. Tantissimi scambi da fondo, dove entrambi hanno fatto vedere gesti straordinari. Un preludio di quello che probabilmente vedremo alle Atp Finals, in un pomeriggio in cui nostro Jannik ha raccontato a gesti cosa vuol dire non mollare mai.
Dopo 250 punti entusiasmanti l’azzurro ha superato il russo (7-6 4-6 6-4) aggiudicandosi il quarto titolo stagionale. Nessun italiano ci era mai riuscito. Per Jannik si tratta anche del decimo titolo, come Adriano Panatta. Un palmares pazzesco nella breve carriera di un ragazzo di 22 anni di cui non si può più dire che sarà uno dei re del tennis mondiale. Di fatto già lo è.
“Sicuramente questa è una delle partite migliori della mia carriera”, dirà a fine match dopo aver alzato il trofeo. “Giocare finali è sempre speciale, soprattutto contro Medvedev. Con lui ho perso tante volte, l’ultimo successo a Pechino mi ha dato fiducia, oggi però è stato completamente diverso rispetto all’ultima volta. Lì c’era stato più serve and volley, qui ho dovuto adattarmi. Sono molto contento di come ho gestito le cose, è stata un’ottima partita. Ho giocato molto bene il primo set – ha aggiunto il tennista azzurro -, sono riuscito a rientrare quando lui era un break sopra, nel secondo ho cercato di allungare gli scambi, ho avuto tante palle break e nel terzo sono riuscito a sfruttarle. È stata una partita molto mentale, però sono molto contento di come ho gestito tutta la situazione“.
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