Ci sono sconfitte che valgono molto di più rispetto ad una vittoria. È il caso di quanto accaduto oggi sul cemento indoor dell’Atp 500 di Vienna, dove Matteo Arnaldi si è visto superare dal numero cinque al mondo, Andrey Rublev, offrendo una prestazione che la dice lunga su quanto il suo processo di crescita stia viaggiano a gonfie vele.
Già. Perché l’azzurro ha tenuto testa al russo senza alcun timore reverenziale. Sfoggiando un tennis solido e vario, fatto di testa, accelerazioni e palle corte che hanno entusiasmato il pubblico austriaco. Meno entusiasta sicuramente il buon Rublev, che nel settimo game del primo set ha rischiato di finire sotto di un break salvo poi salvarsi affidandosi al servizio. Nel prosieguo del parziale, il moscovita ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per imporsi sull’azzurro, ci è riuscito alla fine con un 7-5 in virtù della zampata sferrata nel dodicesimo gioco. Dal suo canto, Arnaldi ha pagato amaramente – forse troppo – una voleé velleitaria dopo una seconda non irresistibile. Nel complesso, però, si è dimostrato all’altezza della situazione, confermando la crescita esponenziale degli ultimi mesi.
Meno positivo l’inizio della seconda frazione, in cui il numero tre nostrano ha subito il break in apertura e rischiato di finire sotto 1-5. Anche questo, tuttavia, ci dà lo spunto per fare ulteriori complimenti al ligure: il modo in cui è restato aggrappato al match, per poi rientrarvi da protagonista, ha trasmesso l’idea di un giocatore che si sta avvicinando ad altissimi livelli di tenuta mentale (vedi anche l’ace ad annullare il primo set point). Poco importa del 6-3 che ha permesso a Rublev di staccare il pass per il terzo turno del torneo. Quella di oggi per Matteo è una sconfitta che regala consapevolezza.
L’Atp 500 di Vienna è trasmesso in diretta e in chiaro da SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky). In streaming è possibile seguire i match sul sito ufficiale della stessa emittente e su SuperTennix (previo abbonamento o gratis se tesserati FITP).
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