Pioggia di polemiche sul presidente della Federazione Italiana Tennis (e Padel), Angelo Binaghi dopo le ultime dichiarazioni su Jannik Sinner. In un’intervista rilasciata durante il “Festival dello Sport di Trento”, il noto dirigente, nell’esprimere soddisfazione per i risultati recentemente ottenuti dall’altoatesino, si è lasciato andare ad alcune considerazioni che non sono affatto piaciute agli appassionati di tennis. Vediamo di cosa si tratta.
Le parole di Binaghi fanno discutere: la vicenda
“Dobbiamo essere orgogliosi di avere un giocatore come Sinner, ricordiamocelo quando perde una partita e fa una scelta sbagliata”, ha detto Binaghi esaltando la punta di diamante del movimento maschile nostrano. Poi, però, il numero uno della FITP ha pronunciato un paio di frasi che, seppur dette bonariamente, hanno fatto storcere il naso a parecchi: “La fortuna di Sinner sta nelle sue debolezze; è un giocatore molto meno completo rispetto ai tre davanti a lui. Il fatto che continui ad avere limiti di resistenza o che debba migliorare qualcosa come servizio e smash, raccontano che i margini per crescere ulteriormente ci sono”.
Scivolone o analisi oggettiva?
Beh, se ad esprimersi in questi termini fosse stata una persona comune sicuramente non vi sarebbero state polemiche. Ma visto che le parole in questione sono state pronunciate dalla più alta carica della Federazione azzurra… diciamo che Binaghi poteva illustrare lo stesso concetto in modo diverso.
Le reazione degli appassionati
Il fatto, come scritto in apertura, non è sfuggito a migliaia di sostenitori dell’altoatesino (ma anche semplici appassionati), che hanno inondato il web con commenti che vanno dal satirico all’arrabbiatura. Eccone qualcuno.
“S’intende che dovrebbe essere un complimento, ma non avrebbe potuto esprimersi peggio”, scrive un’appassionata su Twitter. Qualcun altro, invece, sostiene: “A volte i media italiani e le alte cariche parlano troppo. So che non intendeva farla, ma sembrava una critica”.
In un commento addirittura di legge: “Qualcuno lo porti via dal quel Paese”, forse in riferimento anche alle ultime polemiche relative alla Coppa Davis. Dulcis in fundo, vi proponiamo un chicca davvero fantasiosa: “Gli italiani sono per Jannik quello che lo zio Toni è stato per Rafa (Nadal, ndr)”.
Insomma, nel giro di poche ore Binaghi è finto sotto i riflettori della scena internazionale. Staremo a vedere se seguiranno sue repliche per aggiustare il tiro. Intanto, siamo sicuri che Sinner, da persona intelligente quale è, avrà già mandato in archivio la vicenda con il sorriso di chi sa che a parlare per lui sarà il campo.
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