Jannik Sinner, grazie alla vittoria su Sebastian Baez al secondo turno del masters1000 di Shangai, sarà ufficialmente uno dei partecipanti alle prossime Atp Finals di Torino. Andiamo a vedere insieme chi sono gli altri tennisti già sicuri di un posto e chi dovrà ancora lottare per giocare il torneo dei maestri.
Avremo sicuramente un giocatore italiano, dopo l’assenza del 2022, alle Atp Finals che andranno in scena a Torino a novembre. Sinner, ancora in corsa al masters1000 di Shangai, ha ottenuto i punti necessari per assicurarsi un posto nel torneo dei maestri.
L’azzurro si unisce così a Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, anche loro già qualificati. Grazie alla quarta posizione assicurata, Jannik troverà solamente uno dei suoi rivali più arcigni nella fase a gironi. Vi starete allora chiedendo chi potranno essere i suoi altri due rivali nel round robin: beh, c’è una vera e propria bagarre per le ultime quattro posizioni.
Andiamo a vedere insieme chi è ancora in lotta per un posto nel torneo di fine stagione a Torino.
Ad oggi, completerebbero gli otto Andrey Rublev (numero 5), Stefanos Tsitsipas (6), Alexander Zverev (7) e Holger Rune (8). I primi due potranno ancora provare a migliorare la loro classifica perché ancora in corsa a Shangai, gli ultimi due sono già usciti di scena. Il russo ad oggi ha collezionato 3720 punti, il greco 3615, il tedesco 3415 e il danese 3110.
Vista la grande quantità di punti in palio, potremmo comprendere moltissimi giocatori e considerarli ancora in lotta per le Finals, ma il buon senso ci fa limitare ai 12 che completano la top20.
I più pericolosi, per i quattro ancora in dubbio, sono sicuramente Taylor Fritz (9, 2875 punti) e Casper Ruud (10, 2795). Entrambi i giocatori sono ancora in corsa in Cina e hanno già giocato le Finals in carriera. la distanza dall’ingresso in top8 dista per entrambi meno di 400 punti.
Chi dovrà sperare in un vero e proprio miracolo in Europa sono i giocatori già eliminati all’esordio a Shangai. Stiamo parlando di Alex de Minaur (11, 2515), Frances Tiafoe (14, 2175) e Cameron Norrie (15, 1905). I primi due hanno un ritardo rispettivamente di 600 e 1000 da Rune, mentre il britannico addirittura superiore ai 1000.
Da considerare ancora in corsa, a patto di un risultato importantissimo nell’ultimo mille cinese: Tommy Paul (12, 2480), Karen Khachanov (13, 2205), Hubert Hurkacz (16, 1865), Ben Shelton (17, 1695), Francisco Cerundolo (18, 1670), Grigor Dimitrov (19, 1655) e Nicolas Jarry (20, 1585). La distanza da Rune varia dai 700 punti di Paul fino ai 1600 di Jarry, a cui servirebbero due vittorie (Shangai e Parigi-Bercy) per regalarsi un sogno.
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