Ranking Atp, la situazione degli italiani: Sinner e Arnaldi al best

Per una volta la news sui movimenti del ranking Atp non arriva di lunedì, ma di giovedì visto il particolare calendario dell’Atp500 di Pechino, che ha giocato la propria finale di mercoledì. Andiamo a vedere insieme la situazione aggiornata degli italiani, con Jannik Sinner e Matteo Arnaldi che raggiungono il proprio best ranking.

La situazione degli italiani

In Italia, lato tennis, non si parla di altro da qualche giorno, ma adesso è anche ufficiale: Sinner è il nuovo numero 4 del mondo. Un risultato storico per il tennis azzurro: nessun ragazzo ci era mai riuscito dopo Adriano Panatta. Adesso Jannik può ambire a migliorarsi sempre di più, anche se la top3 è ancora molto ma molto lontana (Daniil Medvedev lo precede di quasi tremila punti). Sicuramente, però, pensare ad un ragazzo di appena 22 anni già così in alto non può farci fare altro che ben sperare.

Dietro di lui, rimane stabile alla posizione numero 18 Lorenzo Musetti. Nessun acuto particolare per il carrarino, che deve cercare di superare indenne una fase della stagione su una superficie a lui non propriamente congeniale.

Best ranking al numero 42 per Arnaldi. Il ventiduenne guadagna altre sei posizioni dopo un’ottima campagna a Pechino e, visti i prossimi impegni, può sicuramente puntare ad entrare nella top40 (o forse anche di più) entro la fine dell’anno.

Sprofonda, dopo l’ennesima debacle stagionale ad inizio torneo, Lorenzo Sonego. Il torinese scende di tre caselle e si ferma alla 59. Speriamo che i suoi tornei indoor europei lo possano riportare ai piani alti (o quantomeno interessanti) del ranking.

Chiude la top100 Matteo Berrettini che, nonostante sia ancora ai box, riesce a recuperare una posizione e a chiudere al numero 64.

Chi è nel limbo

Sono ben 12 i giocatori italiani dalla centesima alla duecentesima posizione mondiale. andiamo a vedere insieme come si sono comportati.

Best ranking per Flavio Cobolli, che guida la truppa dalla 121ª posizione. Lo segue Fabio Fognini, rivisto al masters1000 di Shangai (128). Appena dietro di lui Giulio Zeppieri, che guadagna tre posizioni (129) e Luca Nardi (133). Non conosce rimedio la discesa di Marco Cecchinato, che perde altre 21 caselle (136).

Ancora più indietro Mattia Bellucci (144), Andrea Vavassori (145), Luciano Darderi (best ranking al 166), Matteo Gigante (182), Andrea Pellegrino (191), Francesco Passaro (193) e Raul Brancaccio (197), che chiude la top200.

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