Pechino, Sinner indomabile: era il mio giorno. Le parole dopo il match con Alcaraz

Uno Jannik Sinner indomabile quello che ha letteralmente annichilito Carlos Alcaraz nella semifinale dell’Atp500 di Pechino. Nella conferenza stampa post-partita, l’azzurro ha rivelato di aver giocato uno dei migliori match della propria carriera.

Le parole d’orgoglio di Jannik

Sinner ieri è entrato nella storia del tennis italiano. Con la vittoria sul rivale Alcaraz, l’azzurro ha raggiunto la posizione numero 4 del ranking Atp, agganciando Adriano Panatta come miglior piazzamento di sempre. Si spera che a 22 anni sia solo l’inizio di una carriera che possa portarlo a raggiungere vette sempre più importanti.

Ieri Jannik è stato semplicemente perfetto: nel primo set ha retto l’impeto dell’avversario e ha giocato alla perfezione ogni momento chiave; nel secondo ha letteralmente dominato, senza sbagliare nulla. Nell’intervista al termine della partita, l’azzurro ha usato parole ricche di orgoglio per descrivere le sensazioni vissute dopo la vittoria.

È stata sicuramente una delle migliori partite giocate in carriera. Direi che ogni match contro Carlos è duro. Mostriamo sempre molto rispetto l’uno nei confronti dell’altro e giochiamo entrambi alla grande. Quando ci affrontiamo, cerchiamo sempre di spingerci al limite.

Oggi ho giocato leggermente meglio nei momenti importanti della partita. Il primo set è stato come una montagna russa, ho provato a restare lì mentalmente e sono ovviamente molto felice della mia prestazione.

Il secondo set è terminato 6-1, è vero, ma lui ha avuto molte occasioni. Ho eseguito davvero bene lo schema di gioco deciso con il mio team. Non dirò esattamente quello che ci siamo detti prima della partita, ma ci siamo imposti di essere aggressivi.

Quando ha molto tempo a disposizione per colpire la palla, gioca davvero bene. Sai che devi cambiare e sistemare alcune cose; anche lui lo ha fatto rispetto al nostro ultimo incontro. Cambieremo qualcosa anche la prossima volta che ci sfideremo.

Era la nostra settima partita, ci consociamo bene. Questo rende le cose, per entrambi, più semplici e più complesse allo stesso tempo. Oggi era il mio giorno. Vedremo cosa accadrà ora, sono concentrato sulla finale”.

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