Jannik Sinner, a soli 22 anni, è già nella leggenda del tennis italiano. Grazie alla vittoria ottenuta in semifinale all’Atp 500 di Pechino contro Carlos Alcaraz (7-6, 6-1) l’altoatesino è già certo che raggiungerà il suo personale miglior piazzamento nel ranking Atp, alla posizione numero 4.
Con questo risultato ha così eguagliato il best ranking assoluto per un tennista italiano da quando esiste il sistema di calcolo computerizzato (prima, Nicola Pietrangeli aveva raggiunto la posizione numero 3), che apparteneva, da 47 anni ad Adriano Panatta. Era infatti il 24 agosto del 1976, quando, a coronamento di una stagione memorabile (vittoria al Foro Italico e vittoria al Roland Garros), il tennista romano raggiunse la Top-4.
Da quel giorno, nessuno ha mai più raggiunto quel piazzamento. Il tennista che si è avvicinato di più, proprio negli ultimi anni, è stato Matteo Berrettini, giunto alla posizione numero 6 del mondo nel 2021. Poi è arrivato Jannik, che ha cominciato a mietere risultati su risultati, fino ad eguagliare Panatta.
Il volo nella Race, Torino è dietro l’angolo
La vittoria contro Alcaraz avvicina ancora di più Sinner alla qualificazione per le Atp Finals di Torino, suo obiettivo stagionale dichiarato. Con 4665 punti, ormai, la matematica certezza è praticamente guadagnata. Dietro di lui Andrey Rublev è staccato di quasi mille punti e, soprattutto, l’ottavo in classifica, Holger Rune, è a più di 1500 punti di distanza.
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