Pesante scivolone per Novak Djokovic nei suoi account social. Il serbo, presente a Roma per la Ryder Cup di golf, ha condiviso una stories in cui vengono esaltati dei terroristi serbi che si sono barricati in un monastero in Kosovo, provocando duri scontri con la polizia locale. La reazione di Twitter nei suoi confronti è stata spietata.
Il fattaccio
Lo scorso 24 settembre, nel piccolo villaggio di Bansjka in Kosovo, un commando composto da una trentina di serbi si è barricato in un monastero ortodosso, prendendo d’assalto il villaggio, nel nord del Paese. L’intervento della polizia (tra le cui fila si registra un morto) ha messo fine all’atto terroristico, con l’uccisione di sette assalitori.
Un giorno dopo il fattaccio con protagonista Djokovic, il numero 1 del mondo. Sul proprio profilo Instagram, il serbo ha repostato un contenuto della pagina Srpskacast con le bare dei tre attentatori. Nole ha inserito in essa le mani incrociate in segno di preghiera. Da lì è nata la grande polemica su Twitter, con moltissimi appassionati e non sul piede di guerra.
“Il tennista serbo Novak Djokovic ha postato una foto esaltando i tre attentatori uccisi dalla polizia kosovara”.
“Probabilmente si tratta di una delle cose più brutte che Djokovic abbia mai fatto nella sua vita”.
“Djokovic dovrebbe essere bannato a vita per una cosa del genere”.
“Non so se voi ragazzi vi rendiate conto della potenza che una stories di Djokovic può avere. Il serbo sta letteralmente esaltando tre uomini che hanno commesso un attentato terroristico, hanno ucciso persone in un monastero e un poliziotto che cercava di fermarli. Queste sono le persone esaltate da Djokovic. Un atteggiamento che si merita solo insulti”.
“Non sono così sorpreso da una cosa del genere, da lui ci possiamo aspettare di tutto”.
“Vergogna, se si fosse trattato di un atleta albanese, bulgaro o turco sarebbe stato bannato a vita. Grandissimo tennista, pessimo essere umano”.
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