11 settembre 2021, New York conosce una nuova campionessa di nome Emma Raducanu. Una ragazzina appena 18enne che ha conquistato lo US Open partendo dalle qualificazioni e senza perdere nemmeno un set. Un autentico colpo di fortuna per alcuni, per altri la nascita di una lucentissima stella destinata a fare incetta di trofei. Ad oggi, non è ancora dato sapersi chi aveva ragione.
Perché da quel momento la giovane britannica ha attraversato due anni sulle montagne russe. Due anni fatti di risultati discreti – senza però mai andare oltre il secondo turno di uno slam o vincere un torneo – e di una serie di infortuni che ne hanno compromesso l’ascesa. L’ultimo alla mano destra che l’ha costretta a tre interventi chirurgici e a salutare anzitempo la stagione 2023. Attualmente, Raducanu si trova fuori dalla top-200 del ranking mondiale. Qualcosa di impensabile anche per coloro che avevano gridato al miracolo.
“Concentrata sul mio recupero, tornerò la prossima stagione”
Intervistata dalla BBC Sport, Emma ha ripercorso il suo calvario raccontando quanto è stato complicato per lei dover fare i conti con l’infortunio: “Quest’anno è stato molto difficile, guardare gli slam che scorrevano via… Ora sto cercando di concentrarmi su me stessa e sul mio recupero”. La britannica ha iniziato ad allenarsi di nuovo un mesetto fa, ma ha deciso di prendersi ancora del tempo prima rientrare in campo per competere ad alti livelli: “Tornerò la prossima stagione”.
Stagione che si prospetta con un vero e proprio crocevia per la tennista nata a Toronto, la quale, come molti tennisti al giorno d’oggi, ha dovuto far i conti con gli haters durante il periodo di convalescenza: “Il fatto che parlino ancora di me anche se non sono presente a questi eventi è solo un complimento. Qualcuno mi ha detto ‘preoccupati quando non parlano di te'”. Focus, infine, sul suo desiderio più grande: “Wimbledon è il sogno ed è sempre stato crescendo. Vincere Wimbledon è ancora il sogno più grande”.
Insomma, se vi stavate chiedendo che fine avesse fatto Emma Raducanu, sappiate che la giovane inglese nata a Toronto – e con origini rumene e cinesi – continuerà ad aggiungere pagine alla sua storia tennistica. Al tempo le risposte sulla qualità della trama…
I commenti sono chiusi.