Alexis Galarneau e Gabriel Diallo, due nomi che fino a ieri dicevano poco a molti appassionati e addetti ai lavori e che oggi sono coloro che hanno quasi eliminato l’Italia dalla Coppa Davis. Andiamo a vedere insieme chi sono i due semisconosciuti che hanno battuto ieri Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti.
Ciò che è successo ieri alla Unipol Arena di Bologna ha dell’incredibile. D’accordo le assenze pesanti di Jannik Sinner, Matteo Berrettini e le critiche per la mancata convocazione di Fabio Fognini, ma la sconfitta con il Canada ha i contorni del dramma. Una formazione canadese completamente rivoluzionata rispetto a quella dell’edizione 2022 che ci ha sconfitto in semifinale. Niente convocazione per Felix Auger-Aliassime e Milos Raonic; Denis Shapovalov relegato in panchina per problemi fisici.
Occorre dirlo, prima della partita tutti pensavamo che sarebbe stata una semplice vittoria che ci avrebbe fatto mettere un piede e mezzo a Malaga per la fase finale della competizione. Poi, però, è calato il buio su Bologna.
Il primo a scendere in campo è Sonego, classico animale da Davis che l’anno scorso ci ha fatto sognare con le sue incredibili vittorie. L’avversario è Galarneau.
Da qui il dubbio: chi è questo canadese? La carta d’identità recita 1999, il ranking Atp in singolare 200 e quello di doppio 422. L’esordio in Coppa Davis arriva nella scorsa stagione: due partite e due sconfitte. In singolare onesta sconfitta con Botic van de Zandschulp (75 76), debacle totale in doppio con Vasek Pospisil (61 60 contro Miomir Kecmanovic e Filip Krajinovic). Nel circuito Atp, se possibile, ancora peggio: tre partite in carriera (solo una nel 2023) e tre sconfitte.
Il risultato? Ovviamente 76(8) 64 in suo favore al termine di un primo set combattuto e uno vinto in scioltezza senza mai rischiare.
Il secondo a scendere in campo è Musetti, numero 18 del mondo che, sulla carta, non deve mai perdere la partita che l’aspetta. L’avversario? Diallo. Andiamo a vedere anche lui chi è.
Classe 2001, un anno più grande di Lorenzo, numero 158 del ranking Atp in singolare e 453 di doppio. Precedenti in Coppa Davis: una sconfitta l’anno scorso con Laslo Djere (62 62). Il bilancio nel circuito? Una vittoria e cinque sconfitte in sei incontri dal 2022 ad oggi.
Anche qui un risultato che lascia pochi commenti: 75 64, con il canadese che non deve annullare alcuna palla break in tutta la partita.
Un primo passaggio a vuoto che, con tutta probabilità, ci costa l’accesso alle fasi finali e ci pone più di qualche dubbio sui nostri giocatori.
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