Archiviato lo US Open, vinto da un Novak Djokovic sempre più leggendario, è tempo di dare un’occhiata al ranking Atp aggiornato. Vi diciamo subito che ci sono notizie agrodolci per il tennis azzurro. Facciamo il punto della situazione.
Novak Djokovic torna in vetta: il punto sulla top-10
Come prevedibile, l’indomani dello US Open la top-10 del ranking Atp presenta diverse variazioni. La prima era già nota da un po’ di tempo, precisamente da quando Djokovic ha vinto all’esordio assicurandosi matematicamente il gradino più alto del podio ai danni del campione uscente Carlos Alcaraz. Il serbo, che a New York ha messo in bacheca il 24esimo titolo slam in carriera, è tornato in vetta alla classifica in virtù dei suoi 11795 punti contro gli 8535 dello spagnolo. In terza posizione, invece, troviamo stabile il finalista sconfitto, Daniil Medvedev, a quota 7280.
Stabile anche Holger Rune in quarta posizione, seguito da Stefanos Tsitsipas ed Andrey Rublev, entrambi autori di un doppio sorpasso su Casper Ruud – uscito al secondo turno e precipitato in nona posizione dato che non è stato in grado di difendere la finale del 2022 – e Jannik Sinner. Quest’ultimo, ovviamente, è arretrato di una sola posizione avendo a sua volta superato il norvegese, scalzato anche da Taylor Fritz (8). In decima piazza, infine, abbiamo un ritrovato Alexander Zverev, quartista sul cemento americano. Ecco il quadro completo.
La top-10 nel dettaglio
- Novak Djokovic 11795 punti
- Carlos Alcaraz 8535
- Daniil Medvedev 7280
- Holger Rune 4710
- Stefanos Tsitsipas 4615
- Andrey Rublev 4515
- Jannik Sinner 4465
- Taylor Fritz 3955
- Casper Ruud 3560
- Alexander Zverev 3030
Gli altri azzurri in top-100: crollo Berrettini, best per Arnaldi
Venendo agli altri azzurri in top-100, il primo di questi è Lorenzo Musetti che, nonostante l’eliminazione all’esordio, figura sempre in 18esima piazza. Poi abbiamo Lorenzo Sonego (+1) alla 38 e un grandissimo Matteo Arnaldi attestatosi come la quarta forza del movimento nostrano. Il ligure, grazie al terzo turno raggiunto a Flushing Meadows, ha fatto un balzo di 14 posizioni entrando nel novero dei primi 50 tennisti al mondo, precisamente in 47esima posizione. Best ranking meritatissimo per lui!
Crollo, invece, per Matteo Berrettini, ritiratosi a causa di una distorsione alla caviglia durante il match di secondo turno contro Arthur Rinderknech. Il romano si trova adesso alla posizione numero 66, avendone perse 30 per non aver confermato i quarti dello scorso anno. Per Matteo si tratta del peggior piazzamento da luglio 2018. Stagione da dimenticare per lui.
Gli altri azzurri in top-200: risalgono Fognini, Vavassori e Bellucci
Notizie agrodolci anche per quanto riguarda gli azzurri presenti tra la posizione numero 101 e la 200. Salgono Fabio Fognini e Mattia Bellucci, arrivati in finale rispettivamente al Challenger di Genova e a quello di Cassis. Balzo in avanti anche per Andrea Vavassori, semifinalista in Liguria. Scendono in maniera significativa Luca Nardi e Francesco Passaro. Di seguito la situazione nel dettaglio.
110. Marco Cecchinato (-1)
131. Fabio Fognini (+15)
132. Flavio Cobolli (+5)
136. Giulio Zeppieri
137. Luca Nardi (-21)
139. Andrea Vavassori (+24)
143. Mattia Bellucci (+39)
169. Raul Brancaccio (-2)
174. Matteo Gigante (-5)
177. Luciano Darderi (+8)
188. Francesco Passaro (-16)
199. Franco Agamenone (-6)
I commenti sono chiusi.