“Jannik ha concluso con Zverev un match estremamente fisico ed intenso. La cosa più importante ora è che si riprenda. Questo richiede tempo, perciò ha bisogno di riposare e recuperare”. Le parole pronunciate ieri da capitan Pippo Volandri suonano come una sentenza: con ogni probabilità, Sinner sarà costretto a saltare la fase a gironi della Coppa Davis 2023, in programma dal 12 al 17 settembre a Bologna. In realtà, il selezionatore azzurro non ha chiuso la porta ad eventuali colpi di scena, ma l’ha fatto senza troppa convinzione: “Solo il suo corpo può dargli una risposta. Noi siamo in contatto con lui e aspettiamo che ci dia aggiornamenti, consapevoli però di avere comunque una squadra all’altezza del compito che ci attende a Bologna”.
Coppa Davis, ancora critiche a Sinner per l’imminente forfait
A distanza di qualche ora, dopo le cantilene partite puntuali alla sconfitta di Sinner a New York, destabilizzatori ed haters sono tornati alla carica: “Non ama la maglia azzurra”, “Ombre sul suo forfait”. O peggio: “Non è italiano, è austriaco”, “Pensa solo ai soldi”, “È sempre infortunato”. Una deficienza dilagante…
E noi, insomma, ci troviamo nuovamente a dover prendere le difese dell’altoatesino. Non perché ci piaccia farlo d’ufficio o per qualsiasi altro motivo. Vogliamo farlo semplicemente perché giusto. Ci affidiamo alla storia. E la storia ci racconta che Sinner non ha mai disdegnato la maglia azzurra. Anzi, lo scorso anno, nonostante qualche giorno prima avesse perso in quel modo con Alcaraz, si è fiondato a Bologna contribuendo alla qualificazione dell’Italia per la fase decisiva del torneo. Una scelta che, peraltro, ha pesato non poco sul suo finale di stagione, condotto in discesa, tra numerose noie fisiche che l’hanno costretto a saltare proprio le Finals di Davis.
Ebbene, considerato anche come Jannik ne è uscito dallo US Open, la domanda è questa: vi piacerebbe vedere un film dallo stesso (sciagurato) epilogo dello scorso anno? Non c’è bisogno che ci rispondiate. Noi ve lo avevamo anticipato qualche giorno fa: d’ora in avanti, la programmazione del numero uno nostrano sarà incentrata sull’ottimizzazione delle energie e sulle prevenzione degli infortuni. Una scelta sacrosanta se si vuole essere al top per gli appuntamenti più importanti dei prossimi mesi. Tra l’altro, per rientrare nel novero dei tennisti qualificati alle Atp Finals gli basterà fare il ‘compitino’.
Premesso questo, ed ignorata volontariamente la querelle sulla mancata partecipazione di Sinner alle Olimpiadi di Tokyo (ricordatevi che era reduce da una deludente parentesi sull’erba e andò a vincere un 500 a Washington), diamo uno sguardo alla situazione dell’Italia in vista degli impegni contro Svezia, Cile e Canada.
Coppa Davis, le ultime sugli azzurri e il punto sul Girone A
Situazione non felicissima in casa Italia: oltre Sinner, anche Matteo Berrettini è in forte in dubbio a causa della distorsione rimediata sul cemento di New York. Le sue condizioni verranno valutate fino all’ultimo, ma tutto lascia presagire che il romano possa fare la stessa scelta dell’altoatesino. Soprattutto perché un aggravarsi del suo infortunio assumerebbe contorni drammatici, sportivamente parlando, in vista del finale di stagione.
Gli altri tre azzurri scelti da Volandri qualche settimana fa sono Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Fabio Fognini. Quest’ultimo, però, potrebbe essere sostituito da un altro doppista di grande spessore, ovvero Andrea Vavassori. Per quanto riguarda gli eventuali sostituti di Sinner o Berrettini (o entrambi), i primi candidati alla convocazione sono Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi, giocatori di grande temperamento oltre che di ottima qualità. Nel complesso, l’impressione è che pure in emergenza la selezione azzurra può giocarsela con tutte.
Il punto sulle avversarie
Anche Canada e Svezia dovranno rinunciare ai propri migliori giocatori, nel loro caso è ufficiale. I campioni in carica, infatti, saranno orfani di Felix Auger-Aliassime. Mentre la Svezia sarà alle prese con il forfait forzato di Mikael Ymer, il quale ha manifestato la sua decisioni di ritirarsi dopo aver incassato una squalifica di 18 mesi. Al ‘completo’ il Cile, che potrà schierare sia Nicolas Jarry sia Cristian Garin. Di seguito i convocati delle avversarie degli azzurri:
Canada: Shapovalov, Pospisil, Diallo, Galarneau;
Svezia: Elias Ymer, Madaras, Leo Borg, Bergevi, Goransson;
Cile: Jarry, Garin, Tabilo, Tomas Barrios Vera, Lama.
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