È un rinato Alexander Zverev l’ottavo ed ultimo giocatore qualificato ai quarti di finale dello US Open 2023. Nulla da fare per un generosissimo Jannik Sinner, il quale, nonostante alcuni problemi muscolari, era riuscito raddrizzare due volte un incontro che l’ha visto sempre inseguire nel computo dei set. Un incontro durato quasi cinque ore e decisosi alla fine sui dettagli. Vediamo come è andata.
Ha impiegato precisamente 4 ore e 41 minuti Alexander Zverev per superare il nostro Jannik Sinner agli ottavi di finale dello US Open 2023. Battaglia epica all’Arthur Ashe Stadium, palcoscenico di un confronto ad altissima intensità. Ecco la cronaca e qualche video che ben rende l’idea dello spettacolo offerto dai due protagonisti in campo.
La partita, originariamente prevista alle 2:30 italiane, comincia con una mezz’ora di ritardo. Sinner parte con un ace, ma il confronto è subito molto lottato, tanto che l’altoatesino è costretto a passare per i vantaggi per portarsi sull’1-0. Merito di uno Zverev sceso in campo con un atteggiamento estremamente aggressivo. Un atteggiamento che ripaga il tedesco nel quinto game, quando piazza il break risalendo dallo 0-40. Decisivi nell’occasione risultano due doppi falli consecutivi commessi dall’azzurro, oltre che la grande propositività mostrata dal tennista nativo di Amburgo. Incassato il colpo, però, Jannik riesce a reagire immediatamente centrando il controbreak nel game successivo, giocando un turno di risposta semplicemente super. Ritmi elevatissimi all’Arthur Ashe Stadium, da ambo i lati del rettangolo di gioco.
Un trend che si conferma nel resto di un set lottato e spettacolare, che vede la sua svolta nel nono game. È Zverev a trovarla, aggiudicandosi una battaglia fatta di 14 punti e contrassegnata da colpi incredibili. Guardare per credere.
Perso il parziale d’apertura per 4-6, Sinner rientra in campo senza mostrare segnali di sbandamento psicologico. E, nonostante qualche problema alla coscia sinistra, riesce a mettere la testa avanti sottraendo il servizio a Zverev nel secondo game. Sanguinoso doppio fallo del tedesco sul 30-40, ma c’è da segnalare soprattutto questo scambio surreale.
“Non riesco a spingere con le gambe”, riferisce Jannik preoccupato a Vagnozzi, prima di sottoporsi ad un trattamento medico. Un trattamento che sembra sortire gli effetti desiderati dall’altoatesino, dato che nel settimo game si trova in vantaggio per 5-2. Nel mezzo il controbreak di Sascha (5 game) e il nuovo sorpasso azzurro, maturato grazie a delle ottime variazioni impossibili da gestire per il tedesco. Pochi minuti più tardi, Sinner si porta in parità chiudendo con un 6-3. Esultano i cosiddetti “Carota Boys”.
Alla ripresa, tuttavia, i problemi fisici di Sinner si fanno più seri. Il numero uno nostrano, infatti, comincia a fare stretching tra un punto e l’altro e presto i crampi gli causano parecchie difficoltà. Si salva nel quarto game, neutralizzando cinque palle break, ma nulla può nel sesto col tedesco che ne approfitta per volare sul 4-2. Jannik guarda il suo angolo, alla ricerca di conforto e soluzioni per superare il momento. Una soluzione non c’è, almeno nel breve periodo. Pertanto, la frazione si conclude con un 6-2 in favore di Sascha.
Qualche minuto di pausa e si ricomincia a giocare. Sinner lancia segnali di miglioramento sin da subito, mostrando una buona mobilità ed un’espressione meno sofferente. Al contrario, Zverev inizia presto ad andare in affanno ma non al punto di capitolare: il tedesco se la cava nel primo game, fronteggiando con successo ben quattro break point.
L’incontro prosegue e l’inerzia via via si sposta lentamente verso il centro, anche se molti game scorrono via veloci senza concedere all’azzurro la possibilità di dare la spallata. Tendenzialmente si scambia poco, ma quando lo scambio parte è di grandissima intensità.
Alla fine Sinner vede premiati i suoi sforzi nel nono game, quello in cui si guadagna due chance di fila per strappare e punisce Zverev alla seconda. In realtà, Sascha si punisce da solo, incappando in un doppio fallo che porta l’altoatesino a servire per il set. Si lotta e si soffre, ovviamente, anche nel decimo game, che però Jannik riesce a portare a casa affidandosi al servizio: 6-4, e verdetto rimandato al quinto e decisivo parziale. Entrambi i giocatori sono stremati ma non hanno alcuna voglia di mollare.
Nessuno ha voglia di mollare, e lo conferma Zverev rientrando in campo con un tigna che prende Sinner quasi alla sprovvista. Il tedesco apre il set tenendo la battuta a zero, poi spinge e costringe l’azzurro ad un paio di errori di rovescio, l’ultimo gli vale il break del 2-0. Jannik, a sua volta, dimostra grande caparbietà guadagnandosi la palla dell’immediato controbreak, dopo essere stato avanti per 0-30. Sascha, però, è ancora bravo a salvarsi. E si salva anche nel quinto game, quando Sinner allunga nuovamente sullo 0-30.
Per il resto, grandi giocate all’Arthur Ashe, ma pure qualche errore di troppo derivante dalla stanchezza. Fatto determinate ai fini del risultato finale. Perché sarà Zverev a sbagliare di meno – oltre che a servire meglio – e a staccare il pass per i quarti con un 6-3. Affronterà Carlos Alcaraz, attuale numero uno al mondo (numero 2 da lunedì) e giustiziere di Matteo Arnaldi nella serata di ieri.
Lo US Open 2023 è trasmesso in diretta e in chiaro da SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky). In streaming è possibile seguire i match sul sito ufficiale della stessa emittente e su SuperTennix (previo abbonamento o gratis se tesserati FITP).
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