US Open: Sinner abbatte un altro record italiano, mai nessuno come lui nell’era Open

Jannik Sinner è partito decisamente con il piede giusto a New York. Al debutto al primo turno dello US Open 2023, il ventiduenne altoatesino ha concesso solo cinque game al suo avversario, il tedesco quasi omonimo, Yannick Hanfmann, annichilito in due ore e venti di gioco con il punteggio di 6-3, 6-1, 6-1.

Una vittoria importante per Sinner, che dopo il trionfo di Toronto alla Rogers Cup era uscito malconcio dal Masters 1000 di Cincinnati, sconfitto in due set da un non irresistibile Dusan Lajovic. “Partire bene qui – ha detto Jannik a fine match – vuol dire tanto per me. Mi sento bene, il movimento al servizio è migliorato. Uscire presto a Cincinnati mi ha aiutato a prepararmi bene per essere pronto qui“.

Un risultato, quello contro Hanfmann, che nasconde anche un aspetto statistico che testimonia ancora una volta la grandezza del campione Sinner. Con questa vittoria, infatti, l’altoatesino raggiunge la storica percentuale di 77,8% partite vinte in stagione a livello Atp. Mai nessun tennista italiano ha mai toccato queste vette nell’era Open.

Ora l’obiettivo di Sinner è continuare a migliorare questa percentuale, mettere punti importanti in cascina in ottica Atp Finals e provare ad andare avanti il più possibile in questo Slam. Obiettivo minimo: raggiungere i quarti di finale per confermare il risultato dell’edizione 2022.

Non sarà facile, già a partire dal secondo turno, dove lo attende il derby contro un Lorenzo Sonego in grande spolvero nella partita d’esordio, vinta in tre set contro lo statunitense Nicolas Moreno De Alboran. Si tratta del terzo scontro diretto tra i due: nei due precedenti, entrambi nel 2023, Sinner ha vinto in due set sul cemento indoor di Montpellier e in tre set sull’erba di Halle.