Esattamente cinquant’anni fa, il 23 agosto 1973, veniva pubblicato il primo ranking Atp stilato al computer della storia del tennis. Fu un momento chiave, che avrebbe rivoluzionato il nostro sport per sempre. Fino a quel momento, infatti, non esisteva oggettivo un sistema in grado di stabilire una classifica mondiale.
Il criterio di ranking – se così lo possiamo chiamare – era del tutto soggettivo, affidato al parere di esperti, addetti ai lavori e giornalisti. Per questo la classifica stessa era molto meno importante rispetto ad oggi. Il tennis moderno ruota praticamente tutto intorno al ranking, che con il passare degli anni ha assunto sempre più crescente centralità e autorevolezza.
Il primo tennista che può essere considerato ufficialmente numero uno al mondo è Ilie Nastase, talentuosissimo e istrionico campione rumeno, il miglior giocatore di sempre del suo Paese. Da lui in poi si sono susseguiti 27 tennisti, fino a Carlos Alcaraz, l’ultimo (e il più giovane) in grado di salire sulla vetta della classifica mondiale.
Ecco l’elenco dei numeri uno del ranking Atp dal 23 agosto 1973 ad oggi.
Ilie Nastase (ROM) – Prima volta il 23 agosto 1973 – 40 settimane in totale
John Newcombe (AUS) – 3 giugno 1974 – 8 settimane
Jimmy Connors (USA) – 29 luglio 1974 – 268 settimane
Bjorn Borg (SVE) – 23 agosto 1977 – 109 settimane
John McEnroe (USA) – 3 marzo 1980 – 170 settimane
Ivan Lendl (CEC-USA) – 28 febbraio 1983 – 270 settimane
Mats Wilander (SVE) – 12 settembre 1988 – 20 settimane
Stefan Edberg (SVE) – 13 agosto 1990 – 72 settimane
Jim Courier (USA) – 10 febbraio 1992 – 58 settimane
Pete Sampras (USA) – 12 aprile 1993 – 286 settimane
Andre Agassi (USA) – 10 aprile 1995 – 101 settimane
Thomas Muster (AUT) – 12 febbraio 1996 – 6 settimane
Marcelo Rios (CIL) – 30 marzo 1998 – 6 settimane
Carlos Moya (SPA) – 15 marzo 1999 – 2 settimane
Eugeny Kafelnikov (RUS) – 3 maggio 1999 – 6 settimane
Patrick Rafter (AUS) – 26 luglio 1999 – 1 settimana
Marat Safin (RUS) – 20 novembre 2000 – 9 settimane
Gustavo Kuerten (BRA) – 4 dicembre 2000 – 43 settimane
Lleyton Hewitt (AUS) – 19 novembre 2001 – 80 settimane
Juan Carlos Ferrero (SPA) – 8 settembre 2003 – 8 settimane
Andy Roddick (USA) – 3 novembre 2003 – 13 settimane
Roger Federer (SVI) – 2 febbraio 2004 – 310 settimane
Rafael Nadal (SPA) – 18 agosto 2008 – 209 settimane
Novak Djokovic (SER) – 4 luglio 2011 – 389 settimane
Andy Murray (UK) – 7 novembre 2016 – 41 settimane
Daniil Medvedev (RUS) – 28 febbraio 2022 – 26 settimane
Carlos Alcaraz (SPA) – 12 settembre 2022 – 34 settimane
Bucarest, 19 luglio 1946. Un bambino robusto e inizialmente biondino vede la prima luce. Sono anni complicati, anni in cui il mondo sta cambiando. E lì, proprio lì, nella Capitale, qualcosa di molto grande sta per accadere. Alla fine del 1947, infatti, nasce la Repubblica Popolare Romena sotto la pressione dell’Unione Sovietica.
Nicolae Ceaușescu sale al potere e ci resterà fino al 1989, instaurando, dietro l’inganno mal celato dell’utopia comunista, uno dei regimi dittatoriali più oppressivi della storia. Anche per questo motivo la politica sarà una delle presenze più importanti nella vita di questo bambino che presto si farà uomo.
Quella, come tante altre, soprattutto lo sport, ma anche le donne. Il suo temperamento e il suo carattere saranno intensamente forgiati dal clima di Guerra Fredda e di tensione globale, ma pure da un mondo del tennis diventato scenario di cambiamenti epocali.
È stato numero uno del mondo per quaranta settimane, tra il 1973 e il 1974. Questa è la storia di Ilie Nastase. E questo è “Numero uno”, il podcast di Tennis Fever sui tennisti e gli uomini che hanno dominato il mondo. Ascolta il podcast.
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